Un giorno senza pane è come un giorno senza Sole. (Abdullah) – Anche un sordo avrebbe accolto Ballantines, quel ragazzo non sbagliava affatto con le sue osservazioni così pacate. Anche un cieco avrebbe visto come parlava dal profondo del suo essere, e con quanta devozione provava condividere la realtà dei fatti. Vostro onore, quello che esponeva era in perfetta armonia con l’universo, e il vostro non averne tenuto conto lascia perplesso l’animo mio. / Dalla materia al quotidiano – Memoria, fotografare l’istante, custodirlo per l’avvenire. Incontri adornano il nostro sentire. Riconoscere, riconoscersi, andare avanti facendone tesoro. Fortezza, gratitudine, l’esserci stato, insegnamento. Si nasce ricchi dentro l’animo, la generosità è ingresso, l’autenticità garanzia. La luce di colui che gode delle piccole cose è più dorata. Inestimabile il tempo devoluto al prossimo. Avere una missione, essere missione, seguire le tracce, attendere il momento. Immaginazione, scorgere aldilà del rifiuto, uscirne il prezioso che era occultato, riscattarlo, preservarlo. Non accumulare, incastonare momenti di vita, entrarci in connessione, sentire l’intonare del canto. Tempio, casa che racconta, che viaggia in più dimensioni.
Archivio della categoria: arte della memoria
Catania, Piazza Giovanni Verga
Traccia, ciclo si espande, gira intorno la ricerca, continuo pensiero connesso. Immagini passate, presenti e future hanno origine nel rispetto e salvaguardia di Madre Terra e di tutta la Sua Spiritualità.
Carmelo Mendola Fontana dei Malavoglia. Radici comunicano, foglie respirano, parlano con lo spirito, un ponte tra cielo e terra. Risveglio Coscienza, Il Parco Ritrovato.
astral corridors
the imaginary park
Non mi dite che non ci siano responsabilità terrene che non conoscano il futuro!
Lontano dai fuochi d’artificio, Oasi del Simeto. Catania – Credo che innaffiare gli alberi in città sia un passo avanti. Autobotti comunali, anche i vigili del fuoco potrebbero la notte contribuire alla salvaguardia. Le due fontane di Piazza Giovanni Verga, due sculture di marmo, le vasche erano sprovviste di acqua, pensavo ninfee e carpe, edera dentro il Parco Immaginario, Visione che tutto salva.
Centrali del Latte. Emergenza Rifiuti non viene presa in considerazione. Riutilizzo, contribuisce non solo ecologicamente. Siamo piombati in un mondo di aperitivi e aria sempre più malsana, l’armonia risiede nel verde, nella terra e in tutti gli elementi.
L’uomo deve tornare a nutrirsi di consapevolezza
Homero Gòmez González, signore delle farfalle venne assassinato, uno dei tanti guardiani che sono scomparsi nell’indifferenza. O ci si sveglia o tutto diverrà vano. Sant’Agata libererà il suo popolo, il Pianeta non ha bisogno di ponti, metropolitane, autostrade, oggi ha bisogno amore, rispetto. L’uomo deve tornare a nutrirsi di consapevolezza. Inutile tutto se partendo dai beni di prima necessità come l’acqua, l’ossigeno siano boicottati per interessi economici. Niente è un caso. La nostra città è stata risparmiata dalle fiamme, mentre c’è chi ancora festeggia con fuochi d’artificio, minuscoli esseri, insignificanti forse per qualcuno volavano carbonizzati privi di vita. Questo mondo non mi appartiene, questo pensare è distruggere, non essere degno del dono. Nelle scritture si evince che presto ci sarà il giorno del giudizio, tutto sembra seguire un disegno, desidero disubbidire all’uomo che tale non è. Redditi di cittadinanza per distruggere la realizzazione, il fallimento della risorsa umana. Tutti siamo chiamati a divenire guardiani, proporre il nuovo è compito contemporaneo. Rimboschimento, basta cemento, asfalto, basta sfruttamento delle risorse, bisogna nell’immediato dare un riutilizzo al rifiuto. Sembrano invisibili le navi che partono a intossicare lontano da noi cariche della nostra leggerezza, montagne scompaiono per fare spazio a discariche. L’obbiettivo di rendere il presente fatto di alcolisti è sotto gli occhi di tutti. Il mondo sta andando a fuoco, le vallette, i personaggi precostruiti appartengono al teatro del delirio. Dobbiamo riconoscerci al più presto.
microcosmo
In Sicilia anche dalla pietra nasce speranza. Povero pazzo lo chiameranno al villaggio, forse lui non beve dal pozzo di corte. La realizzazione ha valore inestimabile, la moneta non potrà mai competere con questo autentico nutrimento dell’anima. Più alberi, meno macchine, più panchine. Continua prova, migliorarsi, riempirsi di bellezza. Se all’uomo non fosse stato dato l’accesso alla sedia, probabilmente oggi vivremmo in capanne evolute.
Donna, sedia completa il piano, comoda posa nutre spirito di vita. Frutto polposo, dolce, insidia di primavera, gelido e caldo. Tempo, miracolo, una porta con dentro casa. Etna, preistorica madre, pensiero del cosmo. Terra accoglie seme, risorse nutre, dona. Guida, coperta, federa, culla d’infinito sogno. Fertile è il cuore, una donna coltiva le sue rose. Intima passione, essenza delle stelle.
Nuova Era
essence of the stars
Per rendere felice la luce, ho invitato il colore a danzare con la forma, il tempo si è incantato nella memoria, e la poesia ha incontrato lo spazio. (Tetti, 12/84 cm.)
È la testa a reggere il corpo. Pronuncio desiderio di rinascita, sentimenti donati mi appartengono. Non desidero esistere in quanto persona, ma attraverso il suggerimento per un futuro comune, trovare l’io che risiede in ognuno di noi. Desiderio, essenza delle stelle. (Terra, 188/14 cm.)