Un giorno senza pane è come un giorno senza Sole. (Abdullah) – Anche un sordo avrebbe accolto Ballantines, quel ragazzo non sbagliava affatto con le sue osservazioni così pacate. Anche un cieco avrebbe visto come parlava dal profondo del suo essere, e con quanta devozione provava condividere la realtà dei fatti. Vostro onore, quello che esponeva era in perfetta armonia con l’universo, e il vostro non averne tenuto conto lascia perplesso l’animo mio. / Dalla materia al quotidiano – Memoria, fotografare l’istante, custodirlo per l’avvenire. Incontri adornano il nostro sentire. Riconoscere, riconoscersi, andare avanti facendone tesoro. Fortezza, gratitudine, l’esserci stato, insegnamento. Si nasce ricchi dentro l’animo, la generosità è ingresso, l’autenticità garanzia. La luce di colui che gode delle piccole cose è più dorata. Inestimabile il tempo devoluto al prossimo. Avere una missione, essere missione, seguire le tracce, attendere il momento. Immaginazione, scorgere aldilà del rifiuto, uscirne il prezioso che era occultato, riscattarlo, preservarlo. Non accumulare, incastonare momenti di vita, entrarci in connessione, sentire l’intonare del canto. Tempio, casa che racconta, che viaggia in più dimensioni.
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Catania Visionaria
Catania sotto il Vulcano Etna… Catania alle pendici del vulcano, le sue sciare laviche dove cresce la Ginestra, il suo odore allo sbocciare sulle lave è penetrare alle narici mie… Meraviglia tutta Siciliana… Se solo penso a quante suole delle scarpe ho consumato lisciando le basole laviche della mia città… Le strade che in alcune zone del centro storico diventano vicoletti fatti di pietra lavica, vissuti in amori certosini… Le piazze, alcune di queste sono dei veri e propri giardini dove specie in estate sbocciano amori ricchi di libertà e passione… Come attorno alla brace, dove giace la pace di un sentire simile all’amore, e dove la danzatrice da verso come fosse una preghiera in onore di questa città che è Visionaria… Il Cirneco è facile incontrarlo nei vicoli e nelle piazze della città di Catania, il Cirneco sta nel cuore visionario di ognuno di noi. (Vitale)
Piazza Cavour, Fontana di Cerere – Chiesa Sant’Agata al Borgo – Casa Necessita Passione – Aldo Vitale Artista Visionario – Orto Botanico / Banca del Seme, Piazza Roma – Alberi Parlano, Il Giardino dentro il giardino – Architettura Bislacca Via Umberto.
Sculture si deteriorano, luce cambia, cielo si esprime. Senza Dimora, emarginati custodiscono patrimoni ignorati, C’è bisogno un risveglio precoce.
Mio padre è giovane
Big Ben
Visione 12/78 cm. Soddisfazione, realizzazione, vento soave, vita regale. Alla nascita della luce, il buio non venne invitato, rallegrato il timore la notizia arrivò al soldato. Trombe e spade si misero in cammino a seminare terrore per il nuovo arrivo, solo coloro che l’ospitavano da tempo fecero un sospiro per quel bambino. Prodigio in terra, non si può arrestare la primavera.
destiny
Frieden und Liebe
imprints
Questo progetto è iniziato nel 2007, ma forse ancora prima quando dipingendo mischiavo nel colore altra materia, forse per sperimentare la chiaroveggenza tattile. Scartavetrando mobili antichi, mischiavo la polvere che fuoriusciva, mettevo anche olio, ecc.ecc. Vedevo che il colore cambiava forma, cioè si esprimeva attraverso il movimento che davo al pennello, potrebbe sembrare ovvio, ma mi creda non lo è. Venivo avvolto forse anche dalla convinzione non saprei dirvi, ma sentivo questo grande flusso che mi rapiva, poi in seguito l’ho sperimentato con le impronte, tipo questa tela è stata stesa al Moulin Rouge – Paris , e quando la riprendo proprio odora di vita, e dentro nella mia visione contiene il passato perché è sotto il marciapiede, il presente perché è dentro la tela, il futuro perché è quello che io sento quando la dipingo. Se confrontiamo una tela di Parigi con una tela di New York, o con una tela di Abu Dhabi, o con Roma, lo stile è quello, il mio linguaggio, ma poi lo schema cambia, come quando dipingo una parete, cambia la memoria della parete. parecchi trovano una somiglianza con altri della Pop Art, io credo che la somiglianza risiede proprio nella memoria, quando i dipinti nascono su strada, o undergound. Siamo circondati da una quantità di vibrazione derivante dal tempo, che passa inosservata ai nostri occhi, ma non ai nostri caratteri percettivi, io sto facendo una ricerca attraverso questi lavori, anche per me non è facile comprenderli, ma poi ci riscopro cose, immagini, ma anche posti dove ho steso il telo che non credevo aver calcolato, trovando una somma perfettamente equivalente allo sforzo che sto impiegando e che mi sento ripagato, cioè mi lascio andare totalmente non per provocare, ma per divenire strumento di questo linguaggio, forse in futuro, tutto avrà una spiegazione, come può essere che tutto verrà sotterrato.
P.S.: Il futuro sarà un totale caos derivante dall’avidità dei non emozionabili attraverso le piccole cose.