Tutta la natura sussurra i suoi segreti a noi attraverso i suoi suoni. I suoni che erano precedentemente incomprensibili alla nostra anima, ora si trasformano nella lingua espressiva della natura. (Rudolf Steiner) – Sfere Rispetto Pianeta 451/460. Una pittura che non parla di bandiere o di politica, Forme spontanee presenti nella pietra, nel legno e in tutti gli elementi da cui ha origine la vita. Sfere di Sicilia è una ricerca applicata al centro, all’ombelico, al suono dell’universo che si espande e ritorna in ogni essere in questa dimensione. / Ruota del tempo, clessidra dell’esistenza, sipario del destino. La prima cosa che mi viene in mente è riconoscenza. L’averti ricordato, esserci stato, avere avuto. L’infanzia custodisce l’origine della memoria, Calmo e soave è l’incontro sentimentale, Nessun distacco tra le anime che si toccano. L’esperienza del passaggio, l’avere aggiunto una nota nella sinfonia onirica, Accolto un fiore in missione, Familiarizzato oltre la frontiera delle abitudini smarrite, Servitori di speranza e benevolenza, Artigiani del pensiero caritatevole, Bellezza incontaminata. (Sicily needs love)
Così, con un gesto devoto, bere l’acqua nel cavo delle mani o direttamente alla sorgente, fa sì che penetri in noi il sale più segreto della terra e la pioggia del cielo. (Marguerite Yourcenar) – Sfere Rispetto Pianeta 461/475. Vedo dei bagliori in cielo, tutto sembra mutare. Ospiti di passaggio oserei narrare, Potenzialità ignorate si riversano nell’inutile divenire. La perfezione di una conchiglia, una bolla d’aria custodisce l’onda di quel tempo. Lentezza di un calesse che accompagna cerimonia a cavallo, Strade pulite e infiorate, Molte madri si sono riunite dopo i campi, Alla sorgente si sono appellate, Meditano silenziosamente lo scorrere della parola, In cuore loro raccomandano i figli a quell’amore viscerale, Benedetto il giorno si lascia la luna entrare dentro le mura.