Come Palermo ci abbia accolti, non ho parole bastanti a dirlo: con fresche verzure di gelsi, oleandri sempre verdi, spalliere di limoni ecc. In un giardino pubblico c’erano grandi aiuole di ranuncoli e di anemoni. L’aria era mite, tiepida, profumata, il vento molle. Dietro un promontorio si vedeva sorgere la luna che si specchiava nel mare; dolcissima sensazione, dopo essere stati sballottati per quattro giorni e quattro notti dalle onde! (Johann Wolfgang von Goethe) / Sfere Rispetto Pianeta 241/250 – In nome della velocità abbiamo perforato montagne, profanato tombe, prosciugato fiumi, fatto della carestia, carriera. Le venature della pietra, del legno, il disegnare del mare, dei vulcani, armonia dell’universo. Tempo dei veloci millenni, il micro per comprende il macro, l’Infinitesima Legge che regolarizza il Tutto. (Palermo Visionaria)
Sotto i nostri piedi risiede l’etica, le antiche strade, cerniere dei palazzi, imbarazzante lo scardinare dell’operato di un tempo. Elementi 220/42 cm. – interiorità d’anima, codice imprints
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo altrimenti il pianeta non si salva. (Albert Einstein) – Molti politici sono come un padre che manomette i freni ai figli prima di un lungo viaggio, però gli paga l’assicurazione.
Decadence / Sogno Sociale – Non desidero fare polemica ma questo modo di operare mi ferisce l’anima. Il Parco delle Carrozze dovrebbe essere Normalità tramutarlo in Parco Alberato, Il Giardino dentro il giardino. Catania ne Ricaverebbe infiniti Privilegi. Le alte temperature raggiunte nei giorni passati sembrano non fare riflettere l’attuale amministrazione. (Villa Bellini) / Il discorso è fin troppo complesso, e davvero credo che a questo punto la mia speranza che un’illuminazione possa folgorare le coscienze. Esseri di passaggio anche se eterni cercano lasciare impronta. Il cemento col tempo ritorna polvere, la pietra resiste nel tempo. Il Giardino dentro il giardino era un sogno, ma di sogni democratici sembra non rimanere traccia. Che dire: ho fatto un sogno, a questo punto credo sia stato avveniristico. Gente viveva sotto terra, usciva raramente da quei rifugi, è il colmo che Catania, la Sicilia sogno d’Europa dovesse vivere tali dinamiche. (1mqdb)