La sagoma di chi ama si riesce a scrutare a distanza di chilometri. Essa è un alone, brumoso e insieme chiarissimo, capace di distinguersi fra i corpi di una società troppo spesso meccanizzata, inerte e uniforme. Coloro i quali condividono la propria Anima compiono un atto d’amore verso gli altri. È allora che un comune nocciolo di pesca visto da Claudio – “seme in germoglio nonché tesoro prezioso celato in ognuno di noi” – diviene mezzo o espressione di ciò che i nostri cuori possiedono con riguardo. Nei più benevoli – il nocciolo ormai arbusto – cresce, si fortifica e trasforma la propria essenza in Arte pura. In Risalendo la montagna, la pittura e la fiaba, le tinte forti armonicamente coinvolte fra loro e le parole di un ricordo lontano, sono l’esatta testimonianza di profonda umiltà, coraggio e capacità creativa. “Oggi non puoi avere dei dubbi. È il risultato della tua Arte a chiarire ogni perplessità.”
Francesco Russo “2009”