Spegnere l’artificiale, accendere una fiamma che ci ricordi da dove proveniamo. Aprire finestre al nuovo giorno, fare uscire l’aria della sera. Ogni seme venga riposto al riparo, possa essere dono. Fede nello spirito, respiro libero da ogni paura.
Se del sentimento ne facessimo debolezza, potremmo chiuderci con la nostra anima dentro una fortezza, il tempo non è certezza, e il sogno cullerà tristezza, il mondo cambierà e un nuovo esempio regnerà. Non me ne vogliate, sono rime che non desiderano dormire, notte e giorno non si danno pace come tutto questo sia potuto avvenire.
Se non torniamo a far vibrare vita alle nostre anime scenderà la notte scura. L’anima vola e non si consola, ho fatto della passione il mio timone, spenta la televisione tutto diventa vibrazione. Respira il pane, è nell’aria, diventa spirito del canale che sconosce vignale. Angeli soavi, leggeri e luminosi accompagnano la notte, silenziose impronte si disperdono sulla fronte. Brillanti, pietre sonanti, oro, omaggio alla terra, non teme tempo, regna nell’alveare. Alimentazione non è distrazione. Vapore, calore in dispersione. Regressione non comprendere la sospensione. Libertà è l’essenza della regalità. Undici Gennaio 2020, una luna sorprendente tingeva tutto di rosa splendente. Ad ogni azione corrisponde una reazione, sembra che si studia su carta la soluzione, e invece diventa una prigione. È in tutte le bocche, il terrore, la paura, non fa altro che nutrire quello che può ingerire popolazioni intere. Non ci sono fondi ne straordinari per coloro che oggi sembrano ciarlatani, come un tempo bisognava nascondersi quando si diceva il vero, anche oggi questo nutre l’impero. Ragionamenti preconfezionati sono il percorso di animi turbati, tutti stiamo ripetendo ciò che i media stanno dicendo, che peccato l’uomo rinunci a ragionare con la propria opinione.
SPECCHIO CONTEMPORANEO
Nel nome della mascherina il giorno della memoria è superato. Pace e amuchina.
Catania 15 Febbraio 2021 – La Santa è Fanciulla di Luce, non gli importa di salotti, oro e argenti, titoli e apparizioni, con tutto il cuore Lei ha imitato il Salvatore. L’Etna rispetta Agata, perché Calvario comune. Che il ricordo di quei momenti vengano alla luce del sole, che quella massa sottomessa a Quinziano con tutto l’impero romano possa udire il suono del popolo sovrano.
Baby gang – Il culto del male avanza, questa musica, queste serie televisive. Misere creature in balia di questo mondo così vuoto di contenuti, incoscienza allo stato puro.
66/30 cm. – La mia opinione vive attraverso i colori, la luce. Respiro della libertà, il vento che smuove gli alberi. Esprimo ciò che risiede nell’intimo, la divinità che ci accomuna tutti come esseri di passaggio. Se dovessi trovare una bacchetta magica ci farei una talea. Padre Nostro che sei nei cieli, no padre nostro che dalla terra cerchi governare i cieli.
Big Ben 12/78 cm. Soddisfazione, realizzazione, vento soave, vita regale. Alla nascita della luce, il buio non venne invitato, rallegrato il timore la notizia arrivò al soldato. Trombe e spade si misero in cammino a seminare terrore per il nuovo arrivo, solo coloro che l’ospitavano da tempo fecero un sospiro per quel bambino. Prodigio in terra, non si può arrestare la primavera.
Torre Anima 25/40 cm. Roma arriva quando deve arrivare. Il problema non è di nessuno. Sai perché ho molto entusiasmo dentro? Ho coltivato una bella vigna. Importante liberarsi da ciò che si crede essere. L’invisibile si manifesta anche attraverso la luce.
Isola Felice 188/15 cm. – Mi difendo dipingendo, metto ordine pregando, mi nutro di bellezza e armonia, intorno silenzio cosmico condivide suono. Dovremmo spegnere i motori per tornare a sentire il pianeta che ci regge, il dolore che provano i vulcani, il poco rispetto che ancora oggi la politica riserva nei confronti del mare. Cerco dare da mangiare a Bud, briciole di biscotti, gli piacciono tanto. Seguendo le mutazioni del pensiero, una cena potrebbe durare il tempo di una pillola. Il futuro (presente) non è un centro commerciale a cinque piani, ma un bosco che possa raggiungere le vette più alte del cielo.
Per rendere felice la luce, ho invitato il colore a danzare con la forma, il tempo si è incantato nella memoria, e la poesia ha incontrato lo spazio. (Tetti, 12/84 cm.)
Se dividiamo dieci euro in due parti uguali non ricaviamo due pezzi da cinque euro. Corpo e Spirito camminano di pari passo. Disconnettersi dalla cupa illusione, c’è un pianeta dove ritrovare realizzazione. Demolire, tempo della vera alchimia. Conseguenze: rifiuti, macerie, polveri. Solitudine pensiero, comunicazione avanguardistica, parere disinteressato, arte e natura ricreano benessere comune. Vapore incontra fuoco, memoria dei legni racconta il mare, polvere segna il passaggio, Etna.
È la testa a reggere il corpo. Pronuncio desiderio di rinascita, sentimenti donati mi appartengono. Non desidero esistere in quanto persona, ma attraverso il suggerimento per un futuro comune, trovare l’io che risiede in ognuno di noi. Desiderio, essenza delle stelle. (Terra, 188/14 cm.)
Finito il tempo delle carrozze, un giardino nasce dentro il giardino. Un bosco si racconta, ogni albero ha una storia, porta ombra e ristora. Rigenera ossigeno, un metro quadrato di bosco diventa spazio infinito, involontario connette fiumi e oceani. Sorgente speranza bacia statua semenza. Prodigio non è artificio, incontro di rami sembrano braccia, accolgono il nuovo giorno. Medita lo straniero su quanto è bello il sogno. Realizzato in fantasia, come per magia un dono narra poesia. Libero dal tempo, gode del canto del vento, dei nidi dei passeri, della protezione di Madre Natura.
Angoliere sala da pranzo, vino impolverato, sogno felice, pietra dura riposa memoria, respira perdono, rinascita, gioia del labirinto. Sorgente Ficus, stoffa leggera color pastello, protegge scudi e risorgimento. Omaggio, un tempo dove tutto è presente, bellezza irradia, trasforma tutto di umiltà e coraggio. Silenzio, le macchine sono ferme, ci concediamo una sosta che si espande. (Sparecchiatavola, Amacardo)
Amina – A voi martiri guerrieri chiediamo aiuto, voi che nella fede vi siete affidati al Cristo Redentore. Centro di un teatro, derisi fino all’ultimo sangue tra le urla di un popolo che imitava le bestie più stolte. Perdona terra per questa miseria, perdona vita per questo presente, perdona Etna che tutto sente. Frammento, scenario sempre pulsante, possano radicare Sambuchi, fioritura benedire l’alchimia delle stagioni. (A Te mi rivolgo)
Alberi mettono pace. Consapevole simbiosi vulcano coscienza respira origini. Che il sistema possa apprendere, comprendere che è arrivato da tempo un domani rivolto al pianeta. Bisogna muoversi velocemente, dai tombini al bandito rifiuto, dall’ossigeno al più alto volatile, la terra oggi chiede radici per nutrire lo spirito della vita. Micromondi custodiscono grandi segreti. Armonia, armonizzare, assentarsi, contemplare, meditare, respirare lentamente, accorgersi del dono, talenti.
Quello di Claudio Arezzo di Trifiletti è un viaggio sensoriale totalizzante: avviene sull’isola selvaggia e per tale ragione pura di Alicudi. L’isola, parte dell’arcipelago delle Eolie, offre l’opportunità di indagare la potenza dei suoni primordiali quali l’eco delle onde, il battito energico delle mani, il canto assordante e pacifico delle cicale, la carezza dei palmi sulle onde, i passi stanchi degli asini sull’arido terreno. È l’artista stesso parte di un’opera naturale e in tale scenario crea seguendo il filo empatico che lo caratterizza fortemente. Si tratta di un connubio di energie potenti. Le opere sono trenta, sdraiate sugli scogli, libere e pure come l’artista, abbracciate dal dolce danzare dell’acqua sui ciottoli. La contemporaneità delle opere dialoga con l’eterna libertà di un’isola stimolante, incontaminata. L’anima di Claudio si rispecchia nell’essenza di Alicudi. Tra i messaggi cardine dell’opera non figurativa dell’artista vi è la cura del pianeta, la ricerca della perfetta armonia che permette il dialogo tra l’uomo e la natura. Il lavoro intimo ed altamente energetico di Claudio è raro, prezioso e per tale ragione da mostrare come esempio e da preservare in un mondo che si rivela ormai progressivamente poco introspettivo. Sono grata dunque per gli stimoli donatomi.
Lavinia Coniglio – Storica dell’Arte
Assai acquista chi perdendo impara. Michelangelo Buonarroti (1475-1564) – La notte si allungherà, sono davvero in pensiero. I miei occhi lacrimano soli a sentire ciò che potrebbe accadere. Arrivati al punto si dimenticarono della partenza. Pace in Terra
Luna Nascente. Spagna, erano orgogliosi di aver catturato un mostro marino. Io direi lasciare in pace il primitivo. Rallentare la marcia. Trasformazione. Fin quando risiede Rifiuto il Pianeta verrà Devastato dall’Ipocrisia. Non basta togliere dalla strada e nascondere all’Occhio del Cuore. Risorse economiche, coscienza, tutto si realizzerà, le discariche hanno il tempo contato. Uso e Riuso della Materia