Il nome Mia sembra nascere nelle regioni scandinave come diminutivo del nome Maria (“principessa, amata dal dio Amon”). Secondo altre fonti deriva invece dall’arabo, e significa “acqua”. In alcune lingue, come ad esempio in italiano, coincide con l’aggettivo possessivo prima persona singolare femminile, mia appunto.
In queste poche righe si potrebbero citare artisti e poeti che senza volere Claudio ha interiorizzato, si potrebbe legarlo a filoni culturali o ad esperienze artistiche elaborate in tanti anni di duro lavoro, si possono ritrovare nella sua arte assonanze e dissonanze, parole forbite e citazioni colte. Il mio occhio ed il mio vivere Claudio può dire che l’uomo e l’artista stanno percorrendo la strada verso la sintesi di un lungo percorso, sintesi che significa nuovo inizio; posso dire sicuramente che I disegni di Claudio nascono dalla necessità interiore di comunicare e dall’autenticità del sentimento spesso dirompente che Claudio trasforma in materia e da questa autenticità nasce inequivocabile una la bellezza armonica che accoglie chi le guarda.
Lea Mirone