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Impronta Concettuale Arte Involontaria (Volontà della Pace)

Volere è poco: bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo. (Ovidio) – Esiste una stanchezza dell’intelligenza astratta, che è la più spaventosa delle stanchezze. Non pesa come la stanchezza del corpo, né inquieta come la stanchezza della conoscenza emotiva. È un peso della coscienza del mondo, un non poter respirare con l’anima. (Fernando Pessoa) – Accettarsi, modellarsi attraverso le esperienze, gli insegnamenti. Ricerca del bene interiore, esternazione, vedere oltre, dare un peso alle conseguenze, il sentimento come ancora di salvezza. / Casa Museo Sotto l’Etna ISBN 9791222748207

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exhibition contemporary art

Municipality of Catania, Press Office 30/11/2018

Grande onore vivere questi momenti dove il tempo sembra fermarsi

Grande onore vivere questi momenti dove il tempo sembra fermarsi

“Imprints of peace”, Mayor Pogliese and Councilor Mirabella “open” at Palazzo della Cultura the exhibition dedicated to Arezzo di Trifiletti’s “100 canvases full of  ‘imprints (footsteps) of peace’ gathered around the world by an artist from Catania, affirmed on an international level, who with his works aims to awaken consciences and to transmit the courage of the future”. So Mayor Salvo Pogliese opened the presentation of the exhibition “Private Collection Imprints of Peace” that Claudio Arezzo of Trifiletti offers in the halls of the former Literary Cafe of the Palazzo della Cultura from tomorrow, Saturday, December 1 (inauguration at 6 pm), to 6 January. The exhibition, organized under the patronage of the Municipality of Catania, was illustrated to the press in the presence of the mayor and culture councilor Barbara Mirabella. The exhibition itinerary of the artist, who returns with an exhibition in his homeland after ten years, showcases impressions, vibrations, colors captured along a “route of peace” that, from 2007 to 2018, has crossed New York, Barcelona, Berlin, London, Paris, Abu Dhabi, Cairo, Amsterdam, Rome, Athens, Crete, Izmir Katakolon, Malta, Rhodes, Venice, Milan, and finally Iceland. “I have followed the artistic career of Claudio Arezzo di Trifiletti for many years,” Pogliese underlined. “It is an honor for me today, as mayor, to host an exhibition of the highest value in a building that has become a symbol of culture and cultures”.

arte involontaria

arte involontaria

“Imprints of peace is an exhibition – said Councilor Mirabella – that I strongly wanted because it speaks of peace and brings together different cultures, and this is the mission of an open metropolitan city like Catania. Arezzo di Trifiletti tells, with his passion, about the vibrations and emotions that countries also very far from ours have transmitted and that we can ‘meet’ in these extraordinary colors and in these spontaneous gestures that represent, as we discover from the narration of the artist, a world from which we should start “.

flusso creativo

flusso creativo

Arezzo di Trifiletti explained how the footprints of peace depicted in the paintings were intercepted in places that are “also battered by violence” but that the emotions of his “visionary art have always drawn lymph from what is positive, trying to encourage others to muster the courage to change and to value the wealth of the earth, which is alive and fueled by the energy of magma “. All the works on display are flanked by video contributions, accessible with q-code, which will allow visitors to enter the labyrinthine and colorful artistic world of the author. The exhibition will be open, with free admission, every day from 9.30 to 19.

acrylic contemporary world

acrylic contemporary world

Comune di Catania Ufficio Stampa 30.11.2018

“Imprints of peace”, sindaco Pogliese e assessore Mirabella “aprono” al Palazzo della Cultura la mostra di Arezzo di Trifiletti “Cento tele cariche delle ‘impronte di pace’ raccolte in giro per il mondo da un artista catanese, affermato a livello internazionale, che con le sue opere mira a svegliare le coscienze e a trasmettere il coraggio del futuro”. Così il sindaco Salvo Pogliese ha aperto la presentazione della mostra “Private Collection Imprints of Peace” che Claudio Arezzo di Trifiletti propone nelle sale dell’ex Caffè letterario del Palazzo della Cultura da domani, sabato 1 dicembre (inaugurazione alle 18), al 6 gennaio. L’esposizione, organizzata con il patrocinio del Comune di Catania, è stata illustrata alla stampa alla presenza del primo cittadino e dell’assessore alla Cultura Barbara Mirabella. Il percorso espositivo dell’artista, che torna con una mostra nella sua terra natia dopo dieci anni, mette in vetrina impressioni, vibrazioni, colori catturati lungo un “itinerario di pace” che, dal 2007 al 2018, ha attraversato New York, Barcellona, Berlino, Londra, Parigi, Abu Dhabi – Cairo, Amsterdam, Roma, Atene, Creta, Izmir Katakolon, Malta, Rodi, Venezia, Milano, e infine l’Islanda. “Seguo da tanti anni il percorso artistico di Claudio Arezzo di Trifiletti – ha sottolineato Pogliese – ed è per me un onore oggi, da sindaco, accogliere un’esposizione di altissimo valore in un palazzo che è diventato simbolo di cultura e culture”.

fraternity will save the world

fraternity will save the world

“Imprints of peace è una mostra – ha detto l’assessore Mirabella – che ho fortemente voluto perché parla di pace e mette insieme culture diverse, e questa è un po’ la mission di una città metropolitana e aperta come Catania. Arezzo di Trifiletti racconta, con la sua passione, le vibrazioni e le emozioni che paesi anche molto lontani dal nostro gli hanno trasmesso e che noi possiamo ‘incontrare’ in questi colori straordinari e in questi gesti spontanei che rappresentano, come scopriamo dalla narrazione dell’artista, un mondo dal quale dovremmo ripartire”.

world needs love

world needs love

Arezzo di Trifiletti ha spiegato come le impronte di pace raffigurate nelle tele siano state intercettate in luoghi “anche martoriati dalla violenza” ma che le emozioni della sua “arte visionaria hanno sempre tratto linfa da quanto di positivo esiste, cercando di spronare al coraggio di cambiare e di valorizzare la ricchezza della terra, che è viva e alimentata dall’energia del magma”. Tutte le opere esposte sono affiancate da contributi video, accessibili con q-code, che permetteranno ai visitatori di entrare nel labirintico e colorato mondo artistico dell’autore. La mostra sarà aperta, con ingresso gratuito, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19

imprints

Questo progetto è iniziato nel 2007, ma forse ancora prima quando dipingendo mischiavo nel colore altra materia, forse per sperimentare la chiaroveggenza tattile. Scartavetrando mobili antichi, mischiavo la polvere che fuoriusciva, mettevo anche olio, ecc.ecc. Vedevo che il colore cambiava forma, cioè si esprimeva attraverso il movimento che davo al pennello, potrebbe sembrare ovvio, ma mi creda non lo è. Venivo avvolto forse anche dalla convinzione non saprei dirvi, ma sentivo questo grande flusso che mi rapiva, poi in seguito l’ho sperimentato con le impronte, tipo questa tela è stata stesa al Moulin Rouge – Paris , e quando la riprendo proprio odora di vita, e dentro nella mia visione contiene il passato perché è sotto il marciapiede, il presente perché è dentro la tela, il futuro perché è quello che io sento quando la dipingo. Se confrontiamo una tela di Parigi con una tela di New York, o con una tela di Abu Dhabi, o con Roma, lo stile è quello, il mio linguaggio, ma poi lo schema cambia, come quando dipingo una parete, cambia la memoria della parete. parecchi trovano una somiglianza con altri della Pop Art, io credo che la somiglianza risiede proprio nella memoria, quando i dipinti nascono su strada, o undergound. Siamo circondati da una quantità di vibrazione derivante dal tempo, che passa inosservata ai nostri occhi, ma non ai nostri caratteri percettivi, io sto facendo una ricerca attraverso questi lavori, anche per me non è facile comprenderli, ma poi ci riscopro cose, immagini, ma anche posti dove ho steso il telo che non credevo aver calcolato, trovando una somma perfettamente equivalente allo sforzo che sto impiegando e che mi sento ripagato, cioè mi lascio andare totalmente non per provocare, ma per divenire strumento di questo linguaggio, forse in futuro, tutto avrà una spiegazione, come può essere che tutto verrà sotterrato.

313/moulin rouge - paris

313/moulin rouge – paris

 P.S.: Il futuro sarà un totale caos derivante dall’avidità dei non emozionabili attraverso le piccole cose.