Archivio tag: etna

Una vita semplice

acrylic sicily contemporary artist mezzanine living etna needs love

installazioni arte involontaria mezzanine living l'occhio del pesce

Ho portato un fiore di Araucaria in Arcivescovado. – Tavolo Dieci, bisogna avere memoria per comprendere il presente. La salvezza è affidata ai nuovi arrivati: Scorgere il respiro di un bambino Dà sollievo, vederlo correre coraggio. Rivoluzione è cambiare se stessi. La bellezza dei nostri cuori. Che il Parco della Gentilezza possa essere Benedetto, un nuovo giardino fatto di alberi e siepi, possa sorgere dentro il giardino. Dentro c’è un universo, il sigillo della porta murata. Rispetto ai senza dimora, coraggio di ascoltare senza giudicare, /opportunità. C’è parecchio da imparare, la realizzazione dei talenti. – Felice l’avervi incontrato, l’odore delle rose riporta a ricordi bambini (Balù)

Respiro Viscerale

Etna – I boati erano lenti, singoli Istanti immediati, chi siamo noi? Miseri esseri in questa terra.

30/10/10 Work in Progress Acrylic 61/51 cm. - Arti Visive Bepart Gallery, Atelier Montez Roma

30/10/10/10 Work in Progress Acrylic 61/51 cm. 

Viviamo il Parco – Giovedì 17, Cercheremo prendere consapevolezza del Pianeta, dei suoi equilibri, mapperemo un albero con tante piccole campanelline. Anticamente si credeva che per richiamare l’attenzione Celeste bastasse suonarle intonate da un pensiero consapevole. Mediteremo con i piccoli guardiani le impronte missionarie, cospargeremo l’etere circostante di piccoli suoni armonici, che insieme ricorderanno l’antica saggezza dell’affidamento alla Misericordia. Catania, Madre Teresa di Calcutta

Artist studio house

casa museo sotto l'etna MIa

contemporary artist in sicily

sicily contemporary artist

Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com

arte involontaria

un metro quadrato di bosco spazio zero

corpi d'argilla dipinto d'oro

claudio arezzo di trifiletti spazio fluido

Creazioni Future – Il non essere accettati resta un problema di chi non accetta. In riva al mare, confondo il mio pensare, saranno fiori o foglie, riconosco l’odore delle onde. Mia mi guarda, ha un bastone in bocca, emette suoni che ricercano attenzione. Il tabacco sembra non placare l’esigenza di respirare. Sole, sabbia, oceano, cielo infinito all’orizzonte. Seduta Mia, simbiosi universale dell’affetto, unione di più sentimenti. Molo di Levante, in te si infrangono le medaglie. Amicizia delle stelle, che di giorno sembra niente, tutto vive anche nell’invisibile sentire. Salute al lato sinistro, perché il destro sia saluto al Divino che incontro. Meccanica di un distintivo, prende ordini da un protocollo nel cassetto della causa. Parole astratte e lente prendono tempo per varcare lo spazio, dettato delle impronte. Manifesto verde urbano, rinascita spirituale, riconoscenza della vita, pranzo della sera. Caos prefabbricato non regge al flusso del panettone.

Casa Museo Sotto l’Etna

mediterranean artist

cerchi d'oro piazza giovanni verga Mia

dreams imprints art

nothing is lost

Quanti giri faccio non saprei, ogni retta è legata a un ricordo, immagini precedono il raccolto, da terra trasforma il rifiuto in speranza, magia della buona poesia, male non reca, prodigio della nascita. Olivette albero difronte carcere S.Agata, figliola promessa al Cristo. Seme per seme sogno cava Terre di Martorina. Piatti ritrovati a Siracusa, intensa serata passata in compagnia di Aldo e Claudio, onde Aretusa mantengono armonia al chiaro di luna. S.Lucia

Olivette di Sant'Agata

Olivette di Sant’Agata

Orgogliosi gironzolano monopattini, banchi girevoli, mascherine, prosciutti pornografici e mortadelle biodegradabili. Chi detiene gocce di verità stia cauto, le gabbie dell’inganno travestite da show narrano opinioni, famiglie in disgregazione, case custodiscono un segreto svelato, la storia stravolta ritira eroine dalle piazze, demagogia fa leva su menti senza vela. Fermo il mondo, impassibile sotto scacco da un pensiero artefatto. Ostaggio della parola priva di contenuto, vorrei ma non posso, fragile si leva la foglia dal ramo, stanco inerme riflette. Rosso, verde, bianco e azzurro, il cielo e il mare risentono di una terra usurpata, abbiate pietà di un drago che non ha più desiderio di volare, tanto meno che bruciare, intorno regna mediocrazia che sfida la via. Sentiero urto, privo di qualsiasi conseguenza non prevista dal sistema, conoscenza priva di coscienza, le macchine hanno clonato l’essere umano.

Catania City Municipality

Città del mondo

Urbes mundi

C’è chi si chiede chi sarà il prossimo assessore alla cultura, come se Catania in questi anni sia cresciuta culturalmente, non desidero attaccare nessuno, ma davvero stiamo vivendo in un parco giochi, la parola ha perso davvero contenuto, crediamo che la cultura sia la mostra di un grande artista, ci esibiamo in manifestazioni, slogan, grandi promesse, e da grande metropoli quale crediamo vivere diventiamo un rebus dove i primi a scioccarsi ed innamorarsi di questa terra e dei suoi abitanti sono i turisti, che con un velo di gratitudine e allo stesso tempo di compassione per il degrado sociale in cui ci ritroviamo. Catania terra dell’Etna, Sant’Agata, desidera divenire sogno d’Europa, come il piccolo Federico vedeva in visione. L’Europa è immensa e i paesi più acculturati sono quelli che rispettano in primis l’ambiente, l’aria, l’acqua, il cibo. Ricordo come fosse ieri l’uccisione dell’Araucaria ad Ognina, un albero secolare cresciuto alla fine del lungomare, era stato causa di morte, nessuno aveva provveduto a segnalarlo, mettere dei limiti, trovare riparo a questa dolorosa perdita, fu l’inizio della mia delusione in questo passaggio. Lungomare Ritrovato, nessuno può liberare, nessuno può imprigionare, possiamo ritrovare la storia dei nostri antenati, la vegetazione mediterranea tra le più belle della nostra costa, se si prosegue per quel lungomare dove l’edificazione è stata fermata, è possibile scovare mulattiere che davvero fossilizzarsi su San Berillo che è bella com’è, se non fosse il contenitore di ciò che non si vuole vedere. Vedo sempre un parallelismo tra i quartieri e la piana di Catania, una terra che viene definita oasi in totale abbandono, dove la nostra gente davvero potrebbe ritrovarsi a respirare quello che era, i nostri ospiti extracomunitari potrebbero godere del lavoro condiviso, produrre ottimo cibo, cercare un canale di vendita oltre a cercare risorse per contenere quello che vivremo in futuro. Cultura è creare dalle cose che non utilizziamo più, come una bottiglia, una batteria, dell’organico, della plastica, della carta, fonte di reddito, curarsi della salute anche dell’aria, stare più attenti a salvaguardare, ripristinare il nostro paesaggio, le nostre ricchezze che non si dimenticano di noi, mentre noi ci prosciughiamo a correre ad una festa perché mondana, quando davvero potremmo respirare una festa continua fatta di sonori pacifici, lentezza che ci spetta, e luce che tende ad illuminare, non accecare. Piazza Europa, la Santissima Madre che accoglieva e accompagnava viaggiatori del mare, ora vede il Corso Italia, alle spalle il suo splendido mediterraneo. Lungomare Ritrovato, macchia mediterranea, Etna, forza, disegni della geometria del tempo, roccia che respira millenni, torri d’avvistamento saraceno, rispetto per dove posate i piedi. Identità non è farne mercato plastico, identità è rispettare l’alito del mare che incontra il passante, non è una pista ciclabile, il divieto alle macchine. Identità è riscoprire dove viviamo, farne patrimonio, ritrovare scorci eoliani da cartolina, offrire no una metropoli, ma la metropoli più passionale e romantica del mediterraneo. Assolutamente essere rigorosi, del rispetto di ogni singolo scorcio che vuol raccontare, non invadere il territorio con superbia economica, lasciargli solo l’occasione di potersi raccontare attraverso la voce silenziosa di chi sa osservare il mare e comprendere che il mare va raccontato.

IMPRINTS 2007 PIAZZA UNIVERSITA’ “VDAY”

L’origine vive in noi, nella nostra memoria si nascondono Verità che desiderano essere ritrovate. Il Fuoco vive attraverso l’Aria, prende forma con l’Acqua, e la forma si poggia sulla Terra. La nascita è la forma, l’opera è la Vita in Sè.
 
c.a.d.t.

 

CATANIA NEEDS LOVE

Catania Villa Bellini

Villa Bellini

Catania Villa Bellini Uomini Illustri

Uomini Illustri

LA VERA IGNORANZA LA COMBATTE IL CUORE. Casa nel cuore, nel sole, luna di miele, stelle d’argento, uomini veri, cuori che viaggiano dentro l’anima che parla.

Catania Borgo

Catania Borgo

Borgo