Siamo a volte attratti da ciò che non possediamo, tralasciando il Tutto che ci appartiene nella misura del nostro saper sentire. Il privilegio presente rischia perlopiù di essere trascurato. Anche un fiore di fagiolo è testimonianza. (Cortile delle Nevi)
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Alberi custodi del tempo
Alberi, Dentro il Giardino il tempo si è fermato (Chiostro delle Meraviglie) – Andammo a trovare delle semplici persone, prima di arrivare in macchina lo zio Michele precisò: Vi raccomando non complimentatevi troppo per lo splendido orto che troveremo all’ingresso. Conoscendo la bontà di quella modestissima famiglia, sapeva che si sarebbero privati di quei doni, facendocene omaggio, e non avrebbero accettato alcuna moneta (Parco della Gentilezza)
Mi piace la figura del Giardiniere
Accompagnare la porta
Chi ha visto un serpente di giorno, di notte ha paura di una corda. (Proverbi Africani) – Luigina sei una forza, Mohamed non ti fare derubare del tuo ordine. (Il Parco Ritrovato) – La carta del pane, scriverci è incredibilmente emozionante. Ti chiedo questo pensiero sigillarlo dentro un muro del vostro nido. Giusy è un nome ispirato al dono, alla fiducia e all’amore (21.07 La Pillirina)
Ritrovamenti occasionali (Il Giardino dentro il giardino) – La complessità della fragilità di un uovo (30/24 cm.) – Strati di coscienza, Vespai della città, mura di cinta sotterranei. Si parla della temperatura e non della qualità d’ossigeno. Dovreste spegnere il motore anziché accelerare. Cammino piano, osservo, contemplo col fiato in gola, il cuore anela interiorità. Pesi sorreggono ricerca affidata – Ciclicità / Stop Plastica, Riqualificare Acquedotti Pubblici.
Sospesi nel cielo/Radici intercedono – Oggi pausa. La notte a volte innaffio il mio giardino di pietre – Monopattini, manto stradale. Strade antiche, sogno infranto.
Futuro presente
Venerdì sei, la promessa andava mantenuta, Felcina compagna di scale doveva tornare libera. Un rituale involontario intercede attraverso la fantasia, riflesso della realtà. Quanto è profonda la tana del Bianconiglio c’è da chiederselo dentro il Pozzo di Gammazita, se poi Francesca e Michele preparano puntualmente biscotti e tè per il nostro Paolino, il piccolo miracolo è compiuto. Sogno alimentare di vapore l’interno degli Archi della Marina, congiungere l’acqua dell’Amenano attraverso un impianto democratico, ridare respiro al primitivo.
Finito di piovere gli uccellini tornano cantare, Tullietto ieri non mi dava pace nel buio del mio letto. Sempre nel mio cuore, addolorato ricorderò il meglio di ciò che mi hai lasciato. Per Aspera Ad Astra
Scusa della preparazione della carbonara ne parliamo un altro giorno! Hai visto il sole quanto è freddo? Il cielo quanto è bianco? A volte la notte, quando tutti dormono, temo l’imprevedibile. (Non aver paura)
Breath
Risorse al collasso, montagne e foreste scosse al fracasso. (Natura Manifesta) – L’arte è tentativo di comunicare con l’invisibile che risiede in ognuno di noi, riscatto della radice che implora ascolto. (Suono Pervade) – Legni di Mare 38/48/28 Cm.
Ho incontrato un bambino, i suoi occhi erano generosi e curiosi, il suo sorriso mi ha nutrito di speranza. Contenuto della parola, elementi necessitano familiarizzare nel quotidiano. Spegniamo qualsiasi artificio, è presente un suono che pulisce, il sentiero è meditato lontano da vanità e inutile parola. Aria fino al tramonto, porta con sé il nuovo giorno. Vapore della sera si amalgami di preghiera. Notte, bianche candele, oro dentro la porta prende parola. Etna, montagne belle, oceani che rispondete agli abissi, concedeteci intervenire per placare la follia in divenire, preservare quello che lo spirito immondo vuole annientare. Umile, Mite, Silenzioso, creatura grata obbedisce al ricordo.
Equilibrio delle Montagne / La Radice Quadrata di Tre – Impalcature e Sanificazioni, Delirio del Caos – Progetto Statua Semenza / Foglia Paladino / Il Giardino dentro il giardino – Piazza Carlo Alberto / Orecchio del Popolo.
Respiro Viscerale
Etna – I boati erano lenti, singoli Istanti immediati, chi siamo noi? Miseri esseri in questa terra.
Viviamo il Parco – Giovedì 17, Cercheremo prendere consapevolezza del Pianeta, dei suoi equilibri, mapperemo un albero con tante piccole campanelline. Anticamente si credeva che per richiamare l’attenzione Celeste bastasse suonarle intonate da un pensiero consapevole. Mediteremo con i piccoli guardiani le impronte missionarie, cospargeremo l’etere circostante di piccoli suoni armonici, che insieme ricorderanno l’antica saggezza dell’affidamento alla Misericordia. Catania, Madre Teresa di Calcutta
respect planet
Alla faccia del San Leonardo, ma quante collere ancora dovrò prendermi? Inutile aggiungere altro, è uno stato da sanzionare, una realtà che non ha rispetto più per nulla. Oggi ho visto un fenicottero spaesato in mezzo alla strada. (Catania, Oasi del Simeto)
Guardian world
Story of a Patrician Holy Family in Sicily
Catania, 5 febbraio 251 – Notte profonda di luna nascente, una luce inondò il carcere dove avevano portato Agata in fin di vita, atroci ferite guarirono, e tutte le porte si aprirono ai perseguitati cristiani, si riversarono per la città. Bianco era il colore della divisa che indossavano. Statue e spiriti guida, parole silenziose, saggezza sentono i cuori, tornare ad ascoltare la pietra. Agata sarà la liberazione della patria.