Mi sarei aspettato una pagina sul quotidiano locale che spiegasse chi davvero fosse questa perla rara di ragazzo, orgoglio per la Sicilia Intera. Piero (Maugeri) lo conosco da una vita, scusate.. per me guerrieri come lui non smettono mai di Respirare, eterni restano dentro il cuore, il ricordo, l’autenticità dell’essere. Anime belle e rare che hanno svolto la propria missione in Terra. Piero ha dato molto, parecchio, la sua apparente mancanza mi addolora tantissimo. Fratello mio, stacci sempre accanto.
Archivio tag: Catania Visionaria
Porta delle Soluzioni
Impronte (Vibrazioni) da molte migliaia di esseri, precisamente: New York, Barcellona, Berlino, Londra, Parigi, Roma, Venezia, Abu Dhabi, Cairo, Amsterdam, Grecia, Turchia, Malta, Milano, Colonia, Islanda, Catania. Diciotto anni di determinazione, una collezione di dipinti (Portali Quantici) realizzati interamente attraverso la volontà, i sacrifici, e la Guida Celeste che mi ha sostenuto attraverso avventure difficili da riassumere anche provandoci. (Impronte di Pace) – Sentivo ostilità, presi una bacchetta da terra e mi concentrai su un punto, canalizzai la mia attenzione lontano da quell’ipotetica aggressione, all’improvviso un raggio di sole, la traversata era giunta a conclusione.
Memoria
Città Fantasma
Ogni mattina leggo il racconto delle immagini, le dinamiche della convivialità. Mi piace ascoltare il silenzio della sua storia, accorgermi degli strati di memoria, prestare orecchio al sentire del cuore. Trovo nella natura perfezione, eleganza sublime. La nascita del Parco Ritrovato, l’Hotel divenire contenitore di idee! terreno fertile si trova in cuori leali e ricchi di speranza. Artisti, messaggeri, chiavi del primitivo che risiede. Radice nasce spontanea sentendo l’esigenza dalla centralità, l’anima. La bellezza è il contributo più importante, merita rispetto, conoscenza. (Catania Visionaria)
L’anziana Sequoia e la Carta del Pane
Benefici dell’opportunità, il rafforzare dell’esperienza
Cerchi d’Oro Piazza Giovanni Verga, Case di Pietra, Parco della Vite (1mqdb), Via Monsignor Ventimiglia (Catania Visionaria) – Il solo fatto di non dipingere pacchi di patatine, lo allontanava da un sistema, che nel suo vivere non riconosceva funzione. Il valore della parola, il ritorno alla memoria, sentiero fanciullo rifugio delle piccole cose, al fin di bene. (Claudio, Mario, Andrea) \ Mi rincuora avere vostre, l’altra notte ho preso il coltellino che tanto ho voluto dallo Zio, sono piccole cose che ci lasciano sentire, ricordare, amare, perdonare. L’odore della cava, il suono, la luna, le stelle, la pietra e il sogno. (Bacio allo zio)
Project Hybrids è un progetto collaborativo sviluppato dagli artisti multimediali multidisciplinari Sonja Streck e Antoine Eole
Il loro obiettivo è esplorare concetti innovativi e stimolanti nell’entusiasmante nuovo campo dell’arte ibrida. Project Hybrids spinge i confini delle forme d’arte tradizionali attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali innovativi, fondendo performance, audio, video e media basati sul tempo con le più recenti tecnologie digitali. Il loro lavoro esplora la relazione distopica tra identità, cultura e sé, ovvero il modo in cui le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale (IA) costruiscono e informano la nostra comprensione e interpretazione del mondo che ci circonda. Antoine Eole, aka In dA WOods aprirà la mostra musicalmente con la prima esecuzione del suo nuovo album “Nuit Blanche”, allo stesso tempo Sonja Streck creerà un dipinto dal vivo al ritmo della musica. Poi si aprirà la mostra del nostro lavoro collaborativo, PROJECT HYBRIDS, che consiste in stampe di screenshot video delle opere di Antoine montati digitalmente da esposizioni multiple delle opere di Sonja, alcune delle quali anche dipinte. Su due schermi saranno proiettate le animazioni di queste opere per le quali Antoine ha composto meravigliosi “gioielli sonori”. Nel “cubo”, una camera oscura, si potrà godere un’installazione video composta da video musicali generati con l’intelligenza artificiale da Antoine. La mostra è completata dai dipinti che Sonja ha realizzato sull’argomento.
Sonja Streck originaria della Germania, ma trasferitasi a Zurigo, in Svizzera, e che ora considera Catania, Sicilia, Italia la sua casa, ha un background da artista tradizionale. Diversi anni fa ha deciso di spingere i limiti della rappresentazione bidimensionale, come la stampa e la pittura, verso una forma d’arte digitale più dinamica e frammentata. Ha scoperto che reinterpretando le sue opere fisiche originali attraverso il trasferimento e la manipolazione digitale e poi di nuovo come stampe e dipinti, ha aperto un modo completamente nuovo. Per me l’arte è un linguaggio senza parole, pensieri che diventano colori e li riflettono, Pittura e fotografia sono le mie libertà in cui mi immergo e mi dedico interamente al mio lavoro. Voglio creare qualcosa di nuovo, qualcosa che venga dalla mia immaginazione, non una copia esatta delle cose, voglio esprimere i miei pensieri, sentimenti, gioie e paure a modo mio. In Antoinè ho trovato un artista che condivide i miei pensieri, parliamo la stessa lingua con mezzi diversi, lui crea un mondo di musica, suoni e video generati dall’IA che fondiamo in ibridi nei nostri lavori congiunti, risultando in un linguaggio completamente nuovo quelli che condividiamo. Antoine Eole, originario di Parigi e ora residente a Berlino, ha un background come compositore, sound designer e sound engineer. Ha lavorato come artista freelance, componendo musica per produzioni teatrali, film e serie TV come Zazie, Elasto Culbuto e sound design per documentari e canali TV come Arte, MTV, France TV e Disney Channel. È stato uno dei fondatori del gruppo electro rock ‘Bad Pilot’ , che ha pubblicato tre album e si è esibito in tutta Europa. Oggi il suo progetto audiovisivo, in da Woods, esplora paesaggi sonori cinematografici con il lato grezzo della musica sperimentale e futuristica, mescolato a creazioni visive digitali. Sonja mi ha contattato online e, subito dopo le nostre conversazioni iniziali, è emersa l’idea di collaborare a una mostra incentrata sul concetto di ibrido. Questa mostra riunisce molteplici discipline – pittura, fotografia, musica, video e intelligenza artificiale – intrecciando allo stesso tempo i nostri due universi distinti. Entrambi affrontano temi simili, ma da prospettive diverse e complementari. In quest’era di progresso tecnologico sconfinato, qual è il posto dell’umanità? Cosa rende l’essere umano insostituibile per le macchine – o forse no? I video che presento qui approfondiscono la condizione umana nella sua forma più profonda: il nostro posto nella società contemporanea, i nostri sogni, le paure e il declino. Questi stati umani vengono esaminati e analizzati attraverso la lente dell’intelligenza artificiale. Per l’inaugurazione, Sonja eseguirà una sessione di pittura dal vivo e io presenterò la mia nuova performance audiovisiva, creata in concomitanza con l’uscita del mio ultimo album Nuit Blanche: un viaggio attraverso il paesaggio urbano notturno, fondendo ambient, futuri bassi ed elettronica cinematografica.
Mostrami il Cuore: l’arte che celebra legami, amicizia e connessioni profonde
Dal 12 al 15 dicembre 2024, Mostrami il Cuore trasformerà il Bar dei Miracoli di Catania in un luogo di celebrazione artistica e umana. Questa mostra collettiva, curata da Francesca Franco, riunisce 32 artisti che, con sensibilità uniche, esplorano il tema del cuore come simbolo di connessione autentica, amicizia e armonia tra l’uomo e il cosmo. L’evento è dedicato alla memoria di Massimiliano Frumenti, artista visionario, scomparso di recente.
La mostra, inaugurata il 12 dicembre – il giorno del compleanno di Frumenti – si propone come un omaggio non solo alla sua eredità creativa, ma anche ai legami personali e artistici che lo univano alla curatrice e agli espositori. Le opere in mostra diventano così non solo espressioni individuali, ma testimonianze tangibili di un legame profondo che va oltre il tempo e lo spazio. In un’epoca in cui le relazioni umane sono spesso mediate dalla tecnologia, Mostrami il Cuore riafferma la centralità dei legami autentici. Il cuore, qui, non è solo un simbolo biologico, ma il fulcro di connessioni emotive e cosmiche. Attraverso una pluralità di linguaggi artistici, questa esposizione celebra l’umanità come ponte tra terra e cielo, tra emozioni intime e significati universali. La mostra vanta la partecipazione di: Silvana Bonaccorso, Claudio Arezzo Di Trifiletti, Davide Gianmaria Aricò, Teresa Bellina, Virginia Caldarella, Irene Catania, Claudia Corona, Georgia Costanzo, Maurizio Di Bella, Annachiara Di Pietro, Rosaria Forcisi, Francesca Franco, Lydia Giordano, Giulia Giustolisi, Alfredo Guglielmino, Giovanni Kranti, Tony Leone, Iolanda Mariella, Giovanna Mancuso, Odette, Vincenzo Portuese, Federico Rapisarda, Marinella Riccobene, Monica Saso, Francesco Strano, Suryene, Assia Torrisi, Uta Dag, Alice Valenti, Daniele Vita, Agata Vitale e Zziny_paint. Questi artisti, ciascuno con il proprio stile e linguaggio, costruiscono una narrazione corale che esplora il tema del cuore in tutte le sue sfaccettature: organo vitale, simbolo di amicizia, centro di armonia universale. Le opere, immerse in una varietà di tecniche e materiali, intrecciano storie ed esperienze individuali in un dialogo comune che risuona nell’animo di chi vuole ascoltarle. Mostrami il Cuore è più di una mostra: è un invito a riconnettersi con le emozioni più profonde, con la propria intima natura e con gli altri. Non solo per gli appassionati d’arte, ma per chiunque voglia vivere un’esperienza che parla di legami, vita e trascendenza.
Documentare ogni passaggio, memoria sentimentale alchimizza il vissuto
(5 Novembre 2023) Dialogo – Claudio Arezzo Di Trifiletti: “Un giorno ci fodereremo i divani da quanto avremo dipinto. Grato”. / Alfio Rapisarda: “io nella piena consapevolezza di quanto si verificherà, per non lasciare una moltitudine di figli (fogli) negletti, mi sono di già avviato a disegnare sul passato, sul già disegnato.”. / Claudio: A volte ci penso, ma dopo gli Imprints, una collezione di tele che più le vedo e più me ne innamoro, perlopiù ho adoperato cartoncino, è meno dispendioso nella gestione. Ammiro il tuo lavoro, una ricerca davvero che ha il suono dentro. Quando, se riuscirò a dare una definitiva collocazione a tutto quello che ho realizzato, non poco e vedo che anche tu sei immerso nel verbo creativo, si forse i primissimi li ridipingerò lasciando sempre una fermatura che possa fare accedere all’interiore. Sempre grato con immensa stima per l’opera che risiede in te, inestimabile valore. / Alfio: Claudio, grazie per le tue parole, le apprezzo molto, soprattutto perché ti “sento” persona sincera. Io ammiro in te, come apice del mio intendere l’arte e gli artisti, la tua dedizione totale alla tua opera. Il tuo essere, il tuo operare è tutt’uno con i tuoi lavori con la tua opera. Io mi sento come macchiato da un peccato originale, il non avere creduto possibile coltivare la mia passione, non averla curata e coltivata. Mi sento un approssimativo, un dilettante. Ho cercato la gioia, sto cercando, anche di prendermi sul serio, ma giocando. (Conversazione)
Domenica a Picanello. forse è finito, è tutto un forse. (Alfio Rapisarda) / I Tre Pesci e il Pulitore 134 Visioni Melodiche
Stanza, tele, colori e sentimento
Voi mi chiedete cosa mi costringe a parlare? Una cosa strana; la mia coscienza. (Victor Hugo) – Assentarsi, respirare quel profumo che sa di suono. Mi sarebbe piaciuto occuparmi della terra, fare il miele, allevare in libertà, creare stagni e laghi, un grande orto sarebbe stato ristoro, una luna il sipario di una volpe sopra l’albero. (Terre di Martorina) – Il desiderio di fare per dove mi è stato possibile. La voce attraverso il suono. Il segreto dell’universo risiede nelle piccole cose. Ogni giorno metterci l’anima. Dal momento in cui ci si impegna ad essere onesti, inizia l’artista. (Piccole riflessioni) / Ritrovamenti, alchimie, calore di casa. (Catania Visionaria)