2024/G

Se non fosse per il nostro concetto di pesi e misure, staremmo in riverente ammirazione davanti alla lucciola così come lo siamo davanti al sole. (Khalil Gibran) – Nel paganesimo si facevano sacrifici anche umani o di animali per fare omaggio alle divinità. Oggi, nonostante il clima, l’ossigeno, l’estinzione dei suoni notturni devozione degli antichi poeti, si sparano bombe come se questo sia gradito dal Padre Celeste. / E mi piace la notte ascoltare le stelle… sono come cinquecento milioni di sonagli. (Antoine de Saint Exupery)

claudio arezzo di trifiletti contemporary artist in sicily for respect planet cortile delle nevi

Circolare

Cos’è disegnare? Come ci si arriva? È l’atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e che si può. (Vincent van Gogh) – L’affetto apre l’ingegno e rende luminose le menti. (Niccolò Tommaseo) – Chi guarda attraverso una finestra aperta vede meno cose di colui che guarda attraverso una finestra chiusa. (Charles Baudelaire) / Cinquecento Preghiere, Dieci città, un percorso, una visione, un racconto visto e sentito attraverso la brezza del sogno. Sala Consiliare Rispetto Pianeta (Riverenza) CataniaRagusaSiracusaMessinaPalermoAgrigentoCaltagironeEnnaTrapaniMazara del Vallo.

cortile delle nevi

Qualsiasi interferenza nel mio vivere la sento fastidiosa al manifestare di tale potenza. Vulcano, Coscienza, Memoria, Entità Preistorica. Oggi al mercato sentivo ad ogni boato, il popolo tremante, parlarci, calmarla. Creatura Primitiva, Sembra la memoria divenire labile, ma credo che Etna non condivida le frequenze che si tuffano non solo nel Mediterraneo, ma credo facciano eco nelle profonde vallate. Placate i volumi, Pace – (Il giardino dentro il Giardino)

la fenice e la pizza dell'astronauta

La fenice e la pizza dell’astronauta

Mente Astratta Scritto Contemporaneo

Un punto geometrico è una astrazione dello spirito. (Voltaire) – Prospettiva Condivisa, Conseguimento di un Suggerimento. Liberazione dalle Ragnatele dell’Illusione. Il Volere come Scelta di Pace. Perdono, Istinto di Aggregazione. Colonia, (Germany) luogo del cuore. Colonia, famiglia, calore, focolaio d’amore. (Una colonia di colombi) – Desidero essere grato anche per quel cielo, la notte mi culla e il giorno mi solleva. / Agata mi sembra inappropriato per una talpa. (La velocità dei criceti) – I progetti sono cerchi che incontrano altri cerchi, bisogna girarci intorno, passo dopo passo scorgere la traccia fino al raggiungimento dell’obiettivo, la realizzazione della visione. Il fine, la manifestazione. (Cortile delle Nevi) Pilastri si ergono in cielo – La vocazione di quest’isola rigogliosa dal respiro mediterraneo non è la crociera. Terra che ha ospitato le menti più eccelse per il suo fascino, bene prezioso e inestimabile. La cultura, la creazione, l’eterno. Minerali di accoglienza, sigillo di pergolati, fragranza di rosa. (Catania Visionaria) – Molte persone attribuivano la grande affluenza dei visitatori presso il Castello Normanno di Aci Castello, scale da me amate, solo al turismo. (Percorso Inverso) – Erano presenti degli spazi di silenzio, intenso da quel parco il sentire, poi all’improvviso le parole, il discorso del re si diffondeva per la città. (Il giardino dentro il Giardino)

Quante cose passano inosservate, eppure crediamo di essere presenti, la considerazione di un raggio, la sfericità di un’esistenza, l’arco di un’esperienza. Le vertigini dell’ascoltare. Il vento, la pioggia, la terra, la pietra e la luna, la responsabilità, la coscienza. / Authors Veronica Succi Daniele Gangemi (Presenza)

Authors Veronica Succi Daniele Gangemi Cortile delle Nevi

È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. (Antoine de Saint-Exupéry) – Tutte le rose lasciate al naturale diventano alberi o rampicanti. Queste rose mi accompagnano dall’infanzia, nel mio olfatto sono tra le più profumate, da far dimorare in prossimità di una barriera. Non avendo una struttura fortificata come le altre varietà, una la piantai all’ingresso di una casa di villeggiatura, l’accoglienza era sublime. (Rose Siciliane)

cortile delle nevi acrylic contemporary world

Ho fallito. Avevo adottato un piccolo di colombo, non sapeva ancora volare, aveva occhi luminosi e molta voglia di conoscere. Ogni giorno gli preparavo le sue micro razioni di cibo, gli davo da bere, questo per oltre una settimana, mattina e tramonto. Ieri, era entrato dentro casa, credevo fosse il caldo e così al tramonto gli ho creato un altro rifugio più vicino a noi. Questa mattina l’orrenda visione, non pensavo i gabbiani potessero essere così spietati. Credevo: è un pulcino, in questo terrazzo dovrebbe esserci un margine di complicità anche con loro che la notte a volte mi vengono a cantare in folti gruppi. Un lutto

impulsi di speranza cortile delle nevi mural art

Essenza Naturale / Particolare Mural Art Impulsi di Speranza

La discordia e il malessere diventano il fine ultimo di una classe dirigente occulta che gestisce la vulnerabilità sempre più crescente del pubblico con l’intento di renderlo sempre più succube. La famelicità dei predatori di anima si fa strada attraverso la corruzione. Le scelte inadeguate di alcuni amministratori pubblici, derivano dal ricatto di ciò che loro credevano poter mantenere riservato. (La riservatezza delle farfalle) – Un cigno che corteggia l’amata, apre le ali e alza il collo, la luce lo premia e l’onda del suo danzare diventa nota di poesia. (Patria) / Il valore disconosciuto, il Dono ricevuto dal Vulcano. Quella sabbia è prodigio! la frustrazione interiore nell’incapacità di sentire, la trasformazione del sentimento in rifiuto. Ricchezza e benessere psicofisico, la creazione, il reimpiego, le risorse. (Nettare del Cratere) @ Il rifiuto smetterà di essere tale dal momento che le industrie cesseranno di produrre con materiali nocivi. (Cortile delle Nevi)

La mia nonnina è andata via. (Carmen)

Avevo la barba lunga, le sue ultime carezze sul viso, si nonna più tardi farò la barba. Mi mancherà tanto, lo so che ogni istante è presente, ma ci vorrà del tempo mentre tutto sembrerà essere passato. Grazie dal profondo, vi ho letto ad uno ad uno e ora ho tutto il volto nudo. Rimangono i girasoli e la pioggia, a sciogliere il ghiaccio che non si può manifestare ai raggi del sole, avvero grande. Una grande anima vola in cielo, soave e terrestre è il sentimento che non dimentica. Quanti errori, quanti litigi, ma l’amore perdona e provvede. Ciao Nonnina, inutile dirlo, la sento sempre presente. La pioggia scandisce le sue preziose note. Un capitolo di storia vola in cielo, storie di altri tempi, che forse torneranno insieme al ricordo. Bisogna lasciare andare – Ciao Ninna, ora parleremo col telefono senza fili. Mi mancherai tanto (Carmen)

tutti santi e biniritti

Avvicinarsi al tempo, concludere i passaggi, comprendere il dono – E’ in queste ore di silenzio che a volte mi sveglio e penso. Perdono e Amore l’unica soluzione. Mi manca la mia nonnina, la sua voce, le sue coccole. Questa mattina la luce mi ha solleticato.

arte involontaria acrylic

Stanza, tele, colori e sentimento.

Qualunque soggetto può essere contemplato, dagli occhi profondi del fanciullo interiore: qualunque tenue cosa può a quelli occhi parere grandissima. (Giovanni Pascoli) – Mi identifico come una persona libera. Il tempo passa, i remi si sfaldano, le onde mantengono lo stesso suono, il mare cambia prospettiva. Vocio di un caffè sotto i rami di un ficus. Realizzare una distesa che congiunga mari e deserti, cieli e fiumi, fluida la mente elabora gli spigoli del vissuto. La luce che trapelava per le scale mi parlava fin dalla tenera età, vediamo i pianerottoli come spazi comuni, nel mio sentire sono livelli di coscienza che tutti vivono ma pochi contemplano.

Una piccola leva che possa smuovere un grosso carico

Una piccola leva che possa smuovere un grosso carico. A volte, scorgere oltre la punta del proprio naso diventa incomprensibile. Nascita, punto fermo orientamento. Rispetto, bene in abbondanza, inestimabile in carestia. Formike preparano dispensa. Un fiore, una semplice piuma, il valore di quel momento. /GREEN – Drinks, Tea & Plants

1 claudio arezzo di trifiletti appunti di un diario visionario

Nel nostro tempo troveremo un sospeso da manifestare, un sogno da armonizzare. Tolleranza, il desiderio di una centratura, l’equilibrio. La cosa giusta, il proteggersi da se stessi, dalle facili visioni. Meditare nel profondo le conseguenze di ogni azione. Coscienza, contemplare la sintonia del perdono. Io esisto, la crescita. (Base Progettuale)

casa museo sotto l'etna impronta arte involontaria

I contenuti sono la mia merce di scambio. – Da come posizioniamo un tavolo, una sedia, un quadro, una pianta scorge chi risiede dentro lo spazio. (Casa Museo Sotto l’Etna)

scritto contemporaneo @ il ritorno della carta del pane

Scrivo come da bambino, fluido l’inchiostro incide il mio sentire. Libero, cerco tradurre coincidenze in atto creativo. Tutte le bandiere respirano nel mio cuore, una regna soave, Bianca. Cerco congiunzioni d’anima nel silenzio della notte, nel sogno tutto diviene possibile. Lo specchio dove rifletto i cassetti di questo archivio, sono incontri del mio cammino. Seguire, osservare, indirizzare. Tegole di un tetto, riparo di una piuma, mondo in divenire. Fogli diventano note, strati vibranti raccontano di colore.

mezzanine living piccoli soli d'argilla arte involontaria

Tutte le miserie dell’uomo derivano dalla sua incapacità di isolarsi in una stanza e restarsene in pace da solo. (Blaise Pascal) – Dovremmo godere dei privilegi affidati, condividere la creazione come soluzione possibile, affermare l’esempio di nascita per un giorno comune. / Credeva gli avesse fatto del male, forse involontariamente, per anni si chiese dove avesse sbagliato, poi si ricordò di tutto quel tempo, un miracolo l’aveva salvato. Dai disegni infantili fino agli schemi adulti, lo scontro era la causa, distruggere chi amico era nato. Ognuno nasce col suo fardello, ognuno cresce superando molte prove, chi ignora e chi desidera che il prossimo venga ignorato. Chi ama per il rispetto che la vita ci ha donato. (Tetti del mio mondo)

impronta concettuale arte involontaria scritto contemporaneo

Gli animali ci migliorano tanto, basta comprendere quanto disinteresse risieda nel loro affetto, per affermare una natura divina. L’arte deve dare emozione, come il cibo nutrimento. Desidero amare incondizionatamente, abbraccio chi incontro nelle lunghe passeggiate, conosco i nomi, le storie, mi piace scambiare opinione, volersi bene, sentire il calore. Il cuore, il respiro si libera stringendosi forte, si eleva l’essenza primordiale universo interiore della creazione. (Incontri intellettivi)

lavica mezzanine living respect planet sicily contemporary artist

L’eleganza è comportarsi in solitudine come in società. (Sylvain Tesson) – Una volta volevano abbattere delle meravigliose opere murarie, serviva una strada più larga per i pullman che avrebbero condotto ai campi da golf, provai una profonda ribellione per questa barbarie. La sacralità che risiede nell’opera di un tempo, è un bene assai prezioso. / Operare, creare, resistere, osservare. Cercare di fare della propria vita, un sentiero regale. (Denuncia sociale) @ Lavica 2021

L'alfabeto delle farfalle

Da tempo oramai faccio algoritmi proprio come una farfalla, l’obbiettivo non è materiale, spirituale è la forma, il contenuto cerco farlo agire nello spaziotemporale. Grato – MI trovavo in un piano alto di un rinomato grattacielo newyorkese, ero lì perché lì era l’inizio di imprints of peace. Ogni mattina, la vigilanza mi accoglieva nonostante il freddo periodo che si era abbattuto su Manhattan dopo le Torri Gemelle, con fare familiare, come sapessero tutto di me, mi leggevano l’anima, mi abbracciavano silenziosamente. L’empire State Building era il mio centro, e tutti coloro che incontravo per le strade sapevano della mia missione, nonostante non riuscissi a parlare la loro lingua, una ne era protagonista ed era quella del cuore, del fare, esperienza universale. Posso confermare che quella terra, isola in mezzo al mare mi abbia riconosciuto, accudito in ogni momento, seguito e protetto in ogni aspetto. La mattina fino alla sera, tutto era connesso, dalla goccia d’acqua che splendeva al sole prima di intonare la sua discesa a terra, al passerotto che mi raggiungeva a quell’altezza dove il vento correva portando con sé messaggi e pensieri di un mondo che resisteva. Oggi mi ritorna in mente quel momento, un semplice istante di consapevolezza e di libertà, il volare con le proprie ali, l’esserci per dovuta natura, splendere nella conseguenza delle proprie scelte. (2007/2024)

1 contemporary art in sicily casa museo sotto l'etna

Difficile comunicare con chi cuore non desidera utilizzare, non è un modo per limitare, la decapitazione avviene attraverso il denigrare. Chi nasce col desiderio profondo di dare e chi con l’esigenza di prelevare, una sottomissione al denaro che non osa ascoltare. Rime che ritrovo facilmente capendo l’indotto che facilità la semplificazione egoista e narcisista dell’essere opinionista. – Ogni cosa ha un tempo, un margine di riflessione che a volte trabocca l’orlo, altre invece resiste ad ogni forza gravitazionale. Condurre una vita nella ricerca artistica è missione.

Sicily contemporary artist

Noemi Siragusa Edmondo Rossi Il Giardino dentro il giardino

Un programma che recluta eccellenze come semi, mettere in salvo da un prossimo orrore partorito da esseri che ricoprono personalità plastiche, mascherate di sensibile finzione. (Diario del Paradossale) – Ricordo una nozione che appresi nei miei viaggi di spirituale essenza: l’anima è salvezza, bisogna riscoprire quella frequenza per far sì che il buio non scendi con tale certezza. Il risveglio collettivo è un miraggio atteso da tempo. Mentre scrivo, la mia piccola colonia di adorati piccioni mi osserva sopra i tetti, mi ricorda della preziosa acqua che attende essere rigenerata. (Cortile delle Nevi) / La mia vita è fatta di piccole cose. Crescendo ho compreso, che dall’insieme di piccole cose nasce l’emisfero eterno del cambiamento, radica profondo nell’animo che si prefigge l’intento ancorato a quei rami, ricordi d’infanzia che narrano di solitudine e canto soave, di guida ancestrale. (Il successo e il compimento)

La mattina è un buongiorno, la sera è un ritorno, la notte un ponte tra qui e il sogno. (Il Terzo Fiore) – Avrei voluto tanto studiare architettura, ancora oggi ritrovo delle forme che un giorno mi piacerebbe realizzare in grande scala, poterle vivere. Il completamento dell’architetto è l’artista, la pittura come la scultura sono sentieri invisibili che tracciano l’anima collettiva. / Provo ammirazione per quei corpi anziani che si muovono lentamente, saggi osservano, continuano a comprendere.

Non aveva mai potuto digerire le ingiustizie, aveva sempre fatto finta di niente, passerà pensava, l’essere buono non può nuocermi, eppure a volte bisognava difendere il proprio pensiero, essere in condizione di poter curare le cose che lo facevano stare bene, i sentimenti. I numeri primi, numeri primitivi, è una nascita molto rara, la proporzione pari a 1/18000. Anime di ritorno che non ragionano con doppi fini, hanno una sensibilità spiccata e sono facili cadere nelle trame indotte dal pensiero comune che attanaglia l’umanità. Chi gode del giusto sopravvive col poco, e quel poco con la costanza a volte diviene risorsa, risorsa da dove attingere strade infinite di colore e magia. Difficile trovare concretezza nel bello quando la miseria cavalca lo sguardo, per questo nonostante queste rare persone possano avere doti poco comuni per l’intuizione e la matematica, si manifestano in maniera del tutto unica, quasi incomprensibile, dando l’impressione di non essere presenti, quasi eterei, ma in verità soffrono di un peso molto profondo legato a tutte le alienazioni che struggono il genere umano. Se l’uomo non riesce ad utilizzare le risorse della terra e di tutti gli elementi, forse quelle che risiedono nel simile sono falciate prima che si possano formare, impedendo il rigoglioso frutto che portano come dono.

Solo speranza per questo mondo che sembra dimenticare l’antica danza, l’unione e la fratellanza. – Sentivo disaggio nel vivere quel luogo, era stata distrutta la natura di quello che credeva appartenergli, restava il riflesso del suo ego in un vano disegno di convinzione. Un bosco era scomparso per fare spazio a dei capanni, della roccia fatta saltare, dei fiumi spianati, il suono era differente da come sentivo essere all’origine di quella terra che tanta storia aveva vissuto. Desiderava tanto realizzare il suo mondo, un mondo fatto a sua immagine e somiglianza, tale da non aver cuore nel vedere l’atroce misfatto della sua azione. Confinante era presente un saggio signore, aveva ancora un mulo col suo nome dentro una stalla di pietra, i magazzini erano colmi di ogni delizia che nasceva quasi per incanto dagli anziani alberi che gli erano sempre riconoscenti, le strade avevano il loro senso, e dinanzi un ponte si scorgeva l’antico vespaio fatto di grossi massi. La sua casa era in cima alla collina, e tutto sembrava combaciare con le antiche funzioni di quell’abitare. Il vento, la pioggia e tutto quel mondo benedicevano quell’operare, aveva molto in considerazione il rispetto e non si poneva come proprietario, diceva essere un guardiano, un responsabile di passaggio, il suo compito era di trasferire quello che aveva appresso dall’esperienza del vivere, era molto grato a quello spazio, e considerava un grande privilegio poter contribuire a rendere ancora più accogliente quell’impronta di antica gente. (Viaggi della mente)

mezzanine living acrylicIl modo migliore di amare ogni cosa è quello di rendersi conto che ogni cosa può essere persa. (GK Chesterton) – Ritrovarsi ragazzi in fuga da terre lontane che dormono per terra in mezzo al freddo e la pioggia, credo sia la visione più crudele di una società dormiente e opportunista. Se fossi anche l’usciere del comune, o dell’arcivescovado cercherei fare qualcosa.

Quando scenderà il freddo accenderemo un fuoco, parleremo una lingua universale finché diverrà giorno. Alle prime luci apriremo le finestre, lasceremo andare il nostro sogno in cielo. La pioggia come il vento porteranno il nostro intento, nel tempo risorgerà la parola. (Riscatto dei Talenti)

catania visionaria cuore sacroNon bisognava dargli alcun minimo contributo, doveva perdere le speranze, esasperarsi, reagire e il gioco era fatto, il compimento di quel disegno ostile era realizzato. La vittima era consapevole di quello che intorno era tramato, e facendo tesoro di coloro che aveva incontrato, si concedeva ristoro continuando a fare per come era dedito marciare. Mattone su mattone, trarre dalla sconvenienza l’opportunità, in cuor suo sapeva di essere grato alla forza che il Signore gli aveva donato, continuava a creare nonostante le voci lo volessero diseredare. Sembrava non sentire alcuna provocazione, restava impassibile come sconoscesse l’intenzione, leggeva disperazione in coloro che non riuscivano accettare vocazione. Non era attratto dalle ricchezze, gli insegnamenti erano collegamenti, raggiungere l’obbiettivo, condividere lo rendeva vivo. La natura e l’essere umano gli erano fedeli, nell’avventura scorgeva quanta meraviglia si celasse agli occhi ignari dei privilegiati, cercavano emergere al cospetto dei disadattati. La notte pensava ai tanti ricordi e si affliggeva per come la storia si era fatta tersa e priva di accordi. Non si capiva come potesse restare dentro quella gabbia, reggere quella situazione così maldestra e fuori ogni funzione, ma il bagaglio era proprio lì, il valore di farcela, una promessa per quei sogni che a volte lo riportavano a messa. (Cuore Sacro)