Archivio della categoria: respira

the imaginary park

Non mi dite che non ci siano responsabilità terrene che non conoscano il futuro!

respect planet imprints sicily

Lontano dai fuochi d’artificio, Oasi del Simeto. Catania – Credo che innaffiare gli alberi in città sia un passo avanti. Autobotti comunali, anche i vigili del fuoco potrebbero la notte contribuire alla salvaguardia. Le due fontane di Piazza Giovanni Verga, due sculture di marmo, le vasche erano sprovviste di acqua, pensavo ninfee e carpe, edera dentro il Parco Immaginario, Visione che tutto salva.respect planet cerchi d'oro casa museo sotto l'etna

Centrali del Latte. Emergenza Rifiuti non viene presa in considerazione. Riutilizzo, contribuisce non solo ecologicamente. Siamo piombati in un mondo di aperitivi e aria sempre più malsana, l’armonia risiede nel verde, nella terra e in tutti gli elementi.

Respiro Viscerale

Etna – I boati erano lenti, singoli Istanti immediati, chi siamo noi? Miseri esseri in questa terra.

30/10/10 Work in Progress Acrylic 61/51 cm. - Arti Visive Bepart Gallery, Atelier Montez Roma

30/10/10/10 Work in Progress Acrylic 61/51 cm. 

Viviamo il Parco – Giovedì 17, Cercheremo prendere consapevolezza del Pianeta, dei suoi equilibri, mapperemo un albero con tante piccole campanelline. Anticamente si credeva che per richiamare l’attenzione Celeste bastasse suonarle intonate da un pensiero consapevole. Mediteremo con i piccoli guardiani le impronte missionarie, cospargeremo l’etere circostante di piccoli suoni armonici, che insieme ricorderanno l’antica saggezza dell’affidamento alla Misericordia. Catania, Madre Teresa di Calcutta

Anima che canta, cuore che danza

C’è chi brucia copertoni, chi smaltisce dentro riserve, chi taglia alberi, e chi asfalta, chi costruisce, e chi demolisce, c’è chi respira a fatica, e chi desidera una potente macchina. Io cammino, incontro, vedo, e prima ancora sento.

respira

Sento che è arrivato il tempo del riciclo, che tutti questi pacchetti e pacchettini, sono forme superate, che forse i liberi mercati, dove le ceste presentano il nostro avvenire, debbano essere valorizzati, che il vetro, la plastica, la carta, e tutto ciò che può essere riutilizzato debba divenire tesoro comunale.

Catania Respira

Un futuro dove ogni ristorante, dal rifiuto produce terra per l’orto su strada, dove non si esce con la macchina, ma con la bici, dove non si chiede come stai, ma ci si abbraccia calorosamente, perché siamo tutti uno.

Anima che canta, cuore che danza.

“soul singing, dancing heart – âme chant, coeur de danse”