Mi sarei aspettato una pagina sul quotidiano locale che spiegasse chi davvero fosse questa perla rara di ragazzo, orgoglio per la Sicilia Intera. Piero (Maugeri) lo conosco da una vita, scusate.. per me guerrieri come lui non smettono mai di Respirare, eterni restano dentro il cuore, il ricordo, l’autenticità dell’essere. Anime belle e rare che hanno svolto la propria missione in Terra. Piero ha dato molto, parecchio, la sua apparente mancanza mi addolora tantissimo. Fratello mio, stacci sempre accanto.
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La stessa polvere che una volta era in vita
Claudio Mario Andrea è un artista e comunicatore che si concentra sulla fusione di arte e comunicazione attraverso vari media. Il suo lavoro comprende un’ampia gamma di progetti, tra cui installazioni, video e interior design, tutti volti a esprimere i suoi pensieri e le sue idee. Formikepazze è un tema centrale nel suo lavoro, suggerendo un focus sulla pace e una connessione con la natura, l’ambiente. Un metro quadrato di bosco: coinvolge una notevole quantità di spazio, indicando un’installazione su larga scala, un progetto che enfatizza l’importanza degli ambienti naturali. Sicily needs love: suggerisce un focus sulla conservazione ambientale e l’importanza di preservare la bellezza naturale, in particolare nel contesto della Sicilia. Arte involontaria: l’esplorazione dell’arte che emerge da fonti o contesti inaspettati. Casa Museo Sotto l’Etna: uno spazio espositivo situato sotto il Monte Etna, contesti geografici e culturali nel suo lavoro. Spazio fluido: un approccio flessibile e adattabile all’arte e al design. “Spazio Fluido”, un luogo in cui le idee fluiscono per diventare energia nuova e rinnovata. Questo concetto sottolinea la convinzione dell’artista nella fluidità dell’arte e nella sua capacità di dissolvere le barriere ideologiche, esprimendosi in qualsiasi contesto. La trasformazione dello studio legale in un museo di arte contemporanea rappresenta una manifestazione fisica di questa convinzione. il progetto mira a contaminare l’ambiente professionale tradizionale con le esigenze espressive di un artista, creando uno spazio in cui la fisicità della creazione artistica coesiste con la razionalità della produzione intellettuale. Questa miscela è destinata a ispirare ed energizzare i giovani dipendenti dello studio legale, offrendo un ambiente vivace e positivo che incoraggia migliori prestazioni e consapevolezza del lavoro. Il lavoro di Claudio Arezzo di Trifiletti, incluso il progetto “Casa Museo Sotto l’Etna”, riflette un profondo apprezzamento per la realtà multiforme della vita e l’importanza dell’arte nel catturare ed esprimere questa realtà. Le sue opere, che attraversano i generi e sfidano i sistemi convenzionali, mirano a introdurre il caos nell’ordine, offrendo un ottimismo esistenziale e una fonte di ispirazione. Il suo background artistico è caratterizzato da uno stile unico che combina elementi di pittura, installazione e performance art, spesso incorporando elementi dell’ambiente e delle persone che incontra. Il lavoro di Trifiletti è radicato nell’idea di creare uno spazio in cui arte e vita si intrecciano, sfidando il sistema che spesso esclude l’autenticità dell’essere umano. La sua arte cerca di canalizzare l’essenza della vita, l’interconnessione delle persone e la complessità delle emozioni e delle esperienze umane. Crede nel potere dell’arte di semplificare la cultura e di dare voce agli aspetti silenziosi della vita umana, come la sofferenza e il dolore, insieme a gioia, amore e speranza. Impronte: documenta, esplora gli impatti fisici ed emotivi dell’attività umana sull’ambiente. Il lavoro di Claudio Arezzo Di Trifiletti è caratterizzato da un profondo legame con la natura e dal desiderio di comunicare idee ed emozioni complesse attraverso l’arte. I suoi progetti esplorano temi di pace, conservazione ambientale e interazione tra gli esseri umani e il loro ambiente naturale. Riflette il contesto culturale e geografico della Sicilia in diversi modi, principalmente attraverso il suo coinvolgimento con monumenti storici e architettonici, nonché attraverso i temi e i materiali che incorpora nei suoi progetti. Una delle tecniche più note di Trifiletti è il metodo “Imprints”, in cui stende teli bianchi per strada, invitando le persone a calpestarli. Queste impronte, catturate in varie città tra cui New York e Barcellona, servono come manifestazione fisica dell’esperienza umana, evidenziando l’interconnessione delle persone e del mondo che le circonda. Questa tecnica non solo cattura le tracce fisiche del movimento umano, ma simboleggia anche le impronte della vita, della storia e della memoria sul mondo. L’arte di Trifiletti mira ad affrontare il mondo globalizzato, dove le emozioni umane e l’autenticità sono spesso trascurate a favore del lavoro e della comunicazione. Cerca di ricordare alle persone la loro identità, la loro essenza e la libertà di esprimersi. Trifiletti sfida il sistema e invita le persone a impegnarsi con l’arte in luoghi inaspettati, mirando a dare voce a coloro che sono spesso trascurati. In sintesi, il background artistico di Claudio Arezzo di Trifiletti è caratterizzato da una miscela unica di generi, un profondo apprezzamento per la complessità e l’interconnessione della vita umana. Attraverso tecniche come il metodo “Imprints” e il concetto di “Fluid Space”, cerca di dare voce agli aspetti silenziosi dell’esperienza umana e di ispirare un più ampio apprezzamento per l’arte e il suo ruolo nella società. Il progetto “Sala Consiliare Rispetto Pianeta”, è parte delle iniziative di Claudio Arezzo di Trifiletti. Rispetto ambientale e sostenibilità, sono gli sforzi artistici di Trifiletti. Esplora la relazione tra esseri umani e ambiente, sottolineando l’importanza di armonia ed equilibrio. Mira a mettere in luce la bellezza e il patrimonio culturale della Sicilia attraverso l’arte, integrare elementi artistici con l’educazione e la difesa del Patrimonio Culturale. Ricerca, come coinvolgere il pubblico in conversazioni significative sulla sostenibilità e sull’importanza di prendersi cura del pianeta. La natura del nome del progetto, implica una forma di partecipazione pubblica o coinvolgimento della comunità. Le sale consiliari sono in genere spazi per la governance locale e le riunioni pubbliche, il progetto è concepito per promuovere il dialogo e la collaborazione tra i membri della comunità su questioni ambientali. “Appunti di un Diario Visionario” sono riflessioni filosofiche, visioni, profezie che indicano idee lungimiranti o previsioni sul futuro. Questi “appunti” (note) sono espresse attraverso varie forme d’arte, esplorano temi di esistenza, scopo e condizione umana. Trifiletti trae ispirazione dalla natura e crede nella forza creativa della terra. Il suo processo artistico implica l’essere in uno stato di semi-trance, guidato da sentimenti, emozioni e segnali. Trifiletti si considera un intermediario di un progetto superiore, credendo che il suo ruolo sia quello di canalizzare l’ispirazione divina attraverso la sua arte. In sintesi, le installazioni Claudio Arezzo di Trifiletti sono caratterizzate dalla loro portata globale, dall’approccio multidisciplinare, dalle sfumature spirituali e dall’attenzione ai temi ambientali. Il suo uso dell’imprinting come concetto centrale riflette l’essenza dell’esperienza umana, lasciare tracce della nostra presenza nel mondo che ci circonda. (Phind)
L’anziana Sequoia e la Carta del Pane
I suoni dell’apnea, quelli del profondo mare, dentro lo spazio puoi trovare!
Gesù è stato crocifisso a Centuripe (01/21) – Dolce Creatura Osserva Candida Pensiero Eterno. Dove il fuoco abbraccia l’aria, il respiro continua rallegrare tempesta. Natura attraversa, delinea, confluisce, manifesta. C’è una Madre da Proteggere, un Mondo da Riscattare. Un Quotidiano da Amare. Saggio l’uomo che tramanda l’anziana narrazione. Non sembra possibile tale magnificenza. Ci ritrovammo avvolti dall’inutile apparire. Il sonno aveva perso riposo. Tutto aveva preso altra forma, gli elementi restavano guida. Le urla erano simili al canto, il pianto eco dell’incanto, bisbigliava il vento tra le montagne. Vedeva, Sentiva la compassione degli eletti al trono, discendenti della parola onnipresente. Stelle erano mappate dal buon sentimento. Matrimonio del cielo e della terra. Incontro tra fiumi e mari. Testimonianza di uguaglianza. Dono di farne parte. Entusiasmo del mattino e della notte. Alba e tramonto del sogno. Residenza dello spirito connesso. (Sicily needs love)
Madre Terra @ Etna
Ogni cosa che ritroviamo in natura ha un volto, l’essenza del suo vivere, comprenderla, connettersi col suo essere. Una pietra, un legno, della terra, si può avere la vaga impressione di quello che in sintonia può dare vita all’unione, lasciarsi penetrare, entrare dentro quel mondo fatto di sentimento, di percezione. La terra è insita di memoria, respira e comunica, ricorda le tracce primordiali del solco del tempo, dell’impronta del vento. Navigando tra le onde di questo mare, accogliamo un profondo fare. Dare voce allo spirito che risiede nel respirare. Il Vulcano Etna ci ha visto nascere, seguiti fin da bambini, la responsabilità di preservare. Strumento della poesia comunica l’esigenza di volare. Le curve energetiche di Madre Natura sono passione, riscatto, missione, vibrazione che risiede in tutto, documentazione da dove attingere un percorso imprevedibile, origine di un sistema primario, primitivo. Arte e Scienza, Spiritualità ed Essenza. Si pensa agli alberi come creature prive di coscienza, di ragionamento, ma nel vivere la nascita di un nuovo giorno, un ponte invisibile di una grande evoluzione dei mondi, una congiunzione tra stelle, pianeti, tra popolazioni predestinate dallo stesso avvenire. Pianterei alberi, verbo compagno, sorretti da pietre trovano nel caso l’Incastro Divino, la matrice, la materia, il parto. Ogni cosa, ogni suono saputo condurre ha elevata melodia, emoziona a distanza, protegge la danza dell’antica Famiglia dei Vulcani. (Imprints Islanda) – Giardino, casa, ingresso, saloni, corridoi, rifugio aperto a tutti i visitatori. Viaggio, visione, arricchire, nutrire lo spazio di sogno, di sano nutrimento. Mandala, radici intrecciate, memoria, argilla interrata, componimento di un futuro trascorso, un bosco, un racconto. Mi ero trasferito in un antico borgo, realizzando in confidenza col flusso progetti che mi lasciavano stanco, privo di energie ma felice e sognatore nell’anima. La visione andava accolta alle prime luci, fino alle stelle, la notte mi nutrivano per l’inizio di una nuova creazione. Preghiera e meditazione, compagne di quel correre leggeri, il non sentirsi mai soli, affiancati da chi desiderava affidarci custodia, sigillo. Bonifiche e sacramenti, senza possedimenti mi venne tolto ogni strumento per ritornare senza pentimento, all’origine, all’insegnamento. Un metro quadrato di bosco, proporzione quantica desiderosa di svegliare le coscienze dell’abitare urbano. La missione, la realizzazione di nuovi giardini, trapiantare alberi che risiedono da tempo in vaso e che hanno assorbito simmetria umana. La libertà di quelle radici nel potersi nuovamente connettere al cosmo, divenendo profonde antenne. Sogno ancora, portare avanti questo progetto, restituire libertà a quelle piante che hanno contribuito all’armonia terrestre. (1mqdb)
Sogno realizzare bellezza, mistero delle piccole cose che connettendosi creano visione
Se avessi avuto il minimo sostegno, numerosi alberi avrebbero già radicato. Il tempo racconta, lo spazio misura la volontà. Ogni notte, sogno quello che avrei desiderato, faccio i conti con quello che mi è stato dato. Mi domando il perché di così tanta negazione, il perché di così tanta sfiducia nel capitale delle buone azioni.
Stanza, tele, colori e sentimento
Voi mi chiedete cosa mi costringe a parlare? Una cosa strana; la mia coscienza. (Victor Hugo) – Assentarsi, respirare quel profumo che sa di suono. Mi sarebbe piaciuto occuparmi della terra, fare il miele, allevare in libertà, creare stagni e laghi, un grande orto sarebbe stato ristoro, una luna il sipario di una volpe sopra l’albero. (Terre di Martorina) – Il desiderio di fare per dove mi è stato possibile. La voce attraverso il suono. Il segreto dell’universo risiede nelle piccole cose. Ogni giorno metterci l’anima. Dal momento in cui ci si impegna ad essere onesti, inizia l’artista. (Piccole riflessioni) / Ritrovamenti, alchimie, calore di casa. (Catania Visionaria)
La verità risiede in profondità, anche se si esprime attraverso le piccole cose.
In qualsiasi parte del mondo ci si sarebbe impegnati per il riutilizzo delle risorse, trovare soluzioni che possano favorire il bene comune. Una regia occulta sembra pervadere i sentieri di questo presente, dove gli alberi si lasciano soccombere al caldo, mentre un fiume riversa l’acqua al mare. (Amenano)
Sala Consiliare Rispetto Pianeta
Ogni sfera è Respiro di Anima. L’Opera di Creazione si erge in un tumulto di emozioni tese alla Pacificazione. Riecheggia potente la Manifestazione, dove ogni sfera si muove in solitudine e all’Unisono con le altre, dando origine alla melodia di: Bellezza, Amore, Armonia, Pace nel Cuore e Movimento Continuo. Il desiderio che nasce è quello di vedere le opere, una per una e allo stesso tempo comprendere la visione del Tutto! Le Sfere divengono Dono da e per l’Artista e l’Umanità tutta, poiché nella semplificazione visiva, attraverso l’immagine, tutto è possibile! il Viaggio di esplorazione, nel cammino artistico, risuona e riecheggia determinato per facilitare un’esperienza emozionale, lontana dal rumore della quotidianità. Il passato, le memorie, le forme e il linguaggio, si mescolano per dare vita al Nuovo, dove la necessità iniziale di Silenzio, diventa nel presente, Strumento per l’ascolto di Sé. (Stefania Seddone) – La nostra natura è predisposta per il bene. La pianta parte dal seme. Attraverso la fontana si assentarono dal rumore, sembrò quasi da quei cuori uscire un arcobaleno. L’aria sembra fatta di petrolio. Non mi interessa di ricchezze, dipingo per goderne, dipingere diventa esigenza. Mi piacerebbe tanto che la città prendesse consapevolezza. (Catania Visionaria) / 9791222751511
Oggi, con la routine della vita, tutto è repentino e purtroppo, molte volte, superficiale. Dall’istante in cui apriamo gli occhi, all’attimo in cui li chiudiamo trascorrono momenti di continue rappresentazioni di altri, di noi e delle nostre vite; ciò non permette alcuna profonda comprensione del mondo. Il mio caro cugino e amico Claudio, dono che abbiamo nel nostro presente, con la sua arte, prodiga una schietta visione e descrizione del mondo soprasensibile. La visione delle sue opere, per alcuni, esprimerà solo un prodotto, meraviglioso, di fantasia; altri, ricercatori ed interessati osservatori, vedranno espressioni che danno accessi a verità superiori. Da sempre Claudio è stato così, profondo, diretto e disposto a mostrarsi senza veli; le sue opere parlano a tutti gli uomini e lui sa che, anche se lontani dal vedere il suo sentimento spirituale, lo possono comunque comprendere. Il sentimento e la comprensione della verità esistono in ogni uomo e questo percorso si rivolge a tale comprensione che può accendersi in ogni anima sana, infatti, la sua opera porta seco una “lettera d’amore indirizzata a tutto il mondo”. (Marialaura Ontario) – Specula in Fantasia Conserva in Magia. Maestranze Devote, Pietra Bianca, Ponti Immaginari dentro l’Occhio, Fontane di Speranza, Sussulto dell’Anima, Portici. Tre è il numero del Re, sapore dei balconi. Farina del proprio sacco, presente risiede nell’occhio che osserva attraverso sentimento. Silenzio, le immagini scorrono armoniose, un volto solare accoglie, gentile nutre il proprio sentire, lontano da pretese sorride porgendo la mano sul cuore. Dal finestrino come fosse una carrozza, veloce senza sosta matura l’impegno di una promessa, un grume di sabbia rivela essere di passaggio tra le onde di questo mare. Dolci notti in preghiera è stato confidato al nuovo nato, senza festa e clamore ti affido il sapore, che non sia amaro il sacrificio del voler stringere calore umano. Agata guida del sentiero. (Ragusa Visionaria) / 9791222751528
Addendum: “Ex divina pulchritudine esse omnium derivatur” Dalla bellezza divina la bellezza del creato. Tommaso d’Aquino, D.N. Claudio Arezzo di Trifiletti, per certi versi, svolge lo stesso ruolo provvidenziale assegnato a Mosè. Lo scritto di Origine, pervenutoci tramite Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, con il titolo di “Philocalia”, descrive Mosè come un uomo “istruito nell’arte musicale di Dio”. L’arte visiva di Claudio Arezzo di Trifiletti subito si trasforma in forma sonora (cfr. Isomorfismo rilevato da Platone tra le quattro “technai adelphai”, scienze sorelle: aritmetica, geometria, musica, astronomia), proporzione armonica, quindi musica, che acquista lo statuto di un “pharmakon”, utilizzabile per una possibile “terapeia”, che confida in una guarigione, capace di portare ordine e pace, la dove è disordine e conflitto. Essa assomiglia alle parole di Panteno (filosofo siciliano). Clemente Alessandrino riferisce di aver trovato la pace nelle parole di Panteno. (Maurizio Militello) – Viaggio nelle onde, sento un non tempo che respira nelle rovine. Ristoro del luccichio che narra melodia del quieto vivere, prodigio dell’attesa. Battere le mani in sintonia col proprio battito, strumenti viaggiano nell’invisibile. (Siracusa Visionaria) / 9791222751535
Caro Claudio, ogni volta che leggo tue note, sento che tu appartieni a un mondo che, purtroppo, sta per soccombere, un mondo di cui l’uomo si crede padrone e non sa che la terra va protetta dalle insidie dello sfruttamento e dell’incuria. Nelle tue artistiche “Sfere” colgo il chiaro messaggio che conduce ad una scelta di vita fatta di luce, di speranza, di spiritualità, di amore. Questo è quanto volevo dirti, avendo avuto modo di conoscerti di persona, ma anche dai tuoi scritti e dalle tue opere. Noi siamo tutti in salute e sarà mio piacere portare i tuoi saluti ai miei cari. Auguri per le festività natalizie, un caro saluto. (Cesare Botto) – Gradi di sensibilità, Percezioni, malinconia dell’apparenza, stati d’animo, crescita. Nel silenzio delle mie candele trovo ristoro, riposo dalla malacreanza allontano il buio da me. La Giustizia non può essere uguale per tutti. L’esigenza purtroppo a volte crea reato, l’ingordigia peccato. La vita è magia costante, educazione al sentimento. Opportunità, miglioramento, contemplazione delle piccole cose, sincronia. (Messina Visionaria) / 9791222751542
Splendide le tue pitture… Rappresentano in forma figurata il “gloria in excelsis deo…” che i fedeli esprimono in forma sonora attraverso il canto (i canti gregoriani…)… Comunicano perfettamente quell’idea del “tutto armonico” che gli antichi filosofi predicavano e sono riusciti a trasmetterci. (Maurizio Militello) – Ballarò, Opera di Annunciazione. Palermo mi ispira, fresca, gentile e accogliente, disponibile e sorridente. A Palermo le porte dei palazzi sono aperte, la sua gente ha compreso il valore dell’essere cordiale. In nome della velocità abbiamo perforato montagne, profanato tombe, prosciugato fiumi, fatto della carestia, carriera. Le venature della pietra, del legno, il disegnare del mare, dei vulcani, armonia dell’universo. Tempo dei veloci millenni, il micro per comprende il macro, l’Infinitesima Legge che regolarizza il Tutto. (Palermo Visionaria) / 9791222751559
Sicilia, Isola del Sole e dei Mari, dei Vulcani. A te figlio Tuo, Devoto – Un Risveglio di Coscienza, l’Impellenza del Comprendere Una Nuova Era, Dimensione di Misericordia. (Sicily needs love)
TERRA MADRE SICILIA VISIONARIA PIETRE MILLESIMALI RISPETTO PIANETA
Tutta la storia non è che una lunga ripetizione: un secolo plagia l’altro. (Victor Hugo) – La causa, il percorso, scommettersi per un ideale, a volte viene a mancare la voglia di continuare. Bisogna andare avanti, insistere, avere fede nel cammino, bontà nei confronti del vicino. / Scogliera Bene Inestimabile – Abstract Acrylic Painting 31/40 (Catania Visionaria)