Come Palermo ci abbia accolti, non ho parole bastanti a dirlo: con fresche verzure di gelsi, oleandri sempre verdi, spalliere di limoni ecc. In un giardino pubblico c’erano grandi aiuole di ranuncoli e di anemoni. L’aria era mite, tiepida, profumata, il vento molle. Dietro un promontorio si vedeva sorgere la luna che si specchiava nel mare; dolcissima sensazione, dopo essere stati sballottati per quattro giorni e quattro notti dalle onde! (Johann Wolfgang von Goethe) / Sfere Rispetto Pianeta 241/250 – In nome della velocità abbiamo perforato montagne, profanato tombe, prosciugato fiumi, fatto della carestia, carriera. Le venature della pietra, del legno, il disegnare del mare, dei vulcani, armonia dell’universo. Tempo dei veloci millenni, il micro per comprende il macro, l’Infinitesima Legge che regolarizza il Tutto.
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Casa Francofonte
Credo fortemente agli incontri nella vita, al passato che lascia posto al presente per costruire un futuro diverso… credo nelle alchimie delle anime e nei percorsi che queste fanno fuori dalle logiche umane. Sono rare perché si nutrono di libertà e rispetto, fuggono le regole preimpostate e si dichiarano complici in un tempo e in uno spazio che si dilatano oltre i confini che conosciamo. Non esistono regole da seguire, solo dare ascolto ai cuori perché così facendo imparando a sentire con l’anima, lo spirito e i nostri sensi, riusciremo a realizzare ciò che ognuno di noi dovrà essere… Aspettando e accettando quello che il destino ha scritto nella storia di ognuno noi. (Cristina Cocuzza)
the king of slowness
Senza agitazione galleggiamo in prossimità soluzione, semplicemente pane e passaggi. Avevo un pianoforte, mi piaceva viaggiarci attraverso il dono che il suono faceva alle visioni, poi un giorno tornato da scuola (elementari) entrato nel salotto tutto scomparve. Risveglio, ogni singola parola ha il peso che alleggerisce il cuore. Famiglia, non credo sia eccessivo quando si parla all’ombelico, luogo che riporti all’essenza di quell’antico essere.