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Le scale del sapere

Non c’è legame più certo di amicizia che una identità di comunione delle idee e dei gusti. (Marco Tullio Cicerone) – Tante memorie riscattate abitano lo stesso spazio, ogni cosa ha un peso e un valore nell’anima. Incontri, ricordi, legami di passaggio. Una visione, ti porto con me.

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Qualsiasi interferenza nel mio vivere la sento fastidiosa al manifestare di tale potenza

Vulcano, Coscienza, Memoria, Entità Preistorica. Oggi al mercato sentivo ad ogni boato, il popolo tremante, parlarci, calmarla. Creatura Primitiva, Sembra la memoria divenire labile, ma credo che Etna non condivida le frequenze che si tuffano non solo nel Mediterraneo, ma credo facciano eco nelle profonde vallate. Placate i volumi, Pace – (Il giardino dentro il Giardino)

la fenice e la pizza dell'astronauta

La fenice e la pizza dell’astronauta

A bordo di una barca mentre il mare prende fuoco.

Vocaboli, poesie, semi di un domani scompaiono, la giostra continua a girare nell’apparente ornare. Donare, tempo passato, sipario occultato. Precipitare, conseguenza dell’incessante penetrare. Andare, montare tende, sviare l’attenzione dalle reali cause. Minerali preziosi, povero uomo credeva essere al di sopra dell’animale coscienzioso. Nei periodi di maggiore oscurità, l’uomo si è sempre affidato agli animali. (Onirico Villa Bellini) / Sicilia Visionaria Sala Consiliare

tutto è in mutazione

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La Talpa dai Lingotti d’Oro (Fantasy)

Il cuore delle montagne rischiava essere trafugato, tutti andarono a riporre i propri risparmi d’oro dentro la violenza subita nell’isola, avevano compreso il magnetismo di quel prezioso, e da quel momento iniziò una nuova era. (Sicilia Visionaria) / Ne sarei molto grato se il comune accogliesse in adozione Statua Semenza, la considero Benedizione della Casa, della Natura. Spero un giorno, la Villa possa tornare come un tempo, Accogliere senza mai chiedere. Un Polmone, un Nido di tante specie di animali, che possano tornare gli amati Cigni e i pesci dentro le fontane. Un Nuovo Giardino possa Nascere dentro l’attuale, ancora più Popolato di Alberi, che possa Risorgere per il Mondo Intero. (Pace) / Om Shanti

Villa Bellini Catania Visionaria (1mqdb)

Villa Bellini Catania Visionaria (1mqdb)

Le Buste del Mercato Hanno Consistenza Umana

Le mie pietre, i miei ricordi cortile delle nevi arte involontaria

Le mie pietre, i miei ricordi

Mc Intosh – Quando si arrivava al locale, le luci erano soffuse, intravedevi i ragazzi delle pulizie che profumavano gli ambienti, il locale era un insieme di eleganti salotti adornati da lumi e piante tropicali. Salutavo i titolari e il direttore, che risiedevano per lo più in direzione, era la parte del locale più riservata. I barman sistemavano con dedizione bottiglie, bicchieri, frutta e fiori, accorgimenti di un grande sogno partorito da due fratelli: Enzo e Paolo (Aronica). L’eleganza era strabiliante, la classe si riversava senza osannare gloria, tutti erano presenti, era un vivaio, un laboratorio, una palestra di vita, ma soprattutto una grande famiglia. Il direttore era il Mitico Pippo Spampinato, raccontava sempre del suo amore per il Brasile, delle sue esperienze lavorative. Ogni persona che lavorava all’interno del locale aveva parecchio da raccontare. Goffredo, era il responsabile della reggia, il ritmo diveniva poesia, tutti si muovevano con quel Rock. Giovanni (Giovannone), iniziava a scaldarsi la voce richiamando al microfono chi prima gli passava per il cuore: Vecchio portami una sigaretta! Maurizio era il professionista del suono, poi c’era Carmelo, l’addetto alla sicurezza: ogni sua mano credo abbia conosciuto molti volti di quelli che si atteggiavano a malandrino. Chi faceva parte del locale, era il locale, significa che quando era aperto eri lì, apprendevi molto in quelle mura. La gente veniva per divertirsi, e anche chi ci lavorava ci lavorava con meno sforzo, nonostante gli orari a volte fossero massicci. Era un altro mondo, i bar restavano aperti h24, la moda aveva modo di comunicare, e la gente aveva sempre qualcosa di cui parlare. Dovrebbero farci un film su quel locale! (Anni Novanta)

1 Le buste del mercato hanno consistenza umana Claudio Arezzo di Trifiletti

2 Le buste del mercato hanno consistenza umana Claudio Arezzo di Trifiletti

3 Le buste del mercato hanno consistenza umana Claudio Arezzo di Trifiletti

Fiera Cuore Pulsante – Sto facendo essiccare una zucca che possa dare vita ad un noce. Arte fedele compagna, sentiero dell’impossibile reso accessibile. (Amos)

Amos Essiccazione di una Zucca Ricerca Arte Involontaria

Piccoli Soli d’Argilla Custodiscono Semi

Argilla cruda da sfera di preghiera si trasforma in giardino immaginario. Satellite, stella di un tetto che dorme dentro un Manto di Custodia. Semi parlano con la luna, conosciuto il colore come veste di un’esperienza. Incastonati da pensieri, esprimono pace e armonia, si rielaborano nella geometria. Assorbono e trasformano lo spazio di perdono e guarigione, sono in continua mutazione.

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Terra Amata

Pietre di Memoria, Democrazia della Parola, Magnificenza dell’Operato Umano, Strade di altri Tempi, Terra Amata, Natura Primitiva Insegna. / Sfere Rispetto Pianeta (71/80) – Forse questo vento indica che c’è qualcosa fuori posto. Un tetto per chi ha perso tutto, un letto per chi privato dei sogni. Pietra Bianca e Pietra Nera. Fantasia compagna d’avventura, pane ragusano e pane catanese. Bisogna riconoscere in tempi di manovra il proprio posto per poter adempiere al servizio. (Ibla Visionaria)

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Una vita semplice

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Ho portato un fiore di Araucaria in Arcivescovado. – Tavolo Dieci, bisogna avere memoria per comprendere il presente. La salvezza è affidata ai nuovi arrivati: Scorgere il respiro di un bambino Dà sollievo, vederlo correre coraggio. Rivoluzione è cambiare se stessi. La bellezza dei nostri cuori. Che il Parco della Gentilezza possa essere Benedetto, un nuovo giardino fatto di alberi e siepi, possa sorgere dentro il giardino. Dentro c’è un universo, il sigillo della porta murata. Rispetto ai senza dimora, coraggio di ascoltare senza giudicare, /opportunità. C’è parecchio da imparare, la realizzazione dei talenti. – Felice l’avervi incontrato, l’odore delle rose riporta a ricordi bambini (Balù)

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Se lottassimo per salvaguardare il pianeta, inutile dire che il resto sarebbero tutte chiacchiere. Scusate, Buon Natale a tutti. Diventa necessità cercare compensare, incredibile quanto desiderio d’amore risiede in solitudine. Occhi raccontano, dove il cuore non cessa battere, il respiro rende tutto unico. Distinguere la luce dal buio è il compito, alchimia dell’incontro. Ieri in sogno sono stato risucchiato dalla barca, dentro un vortice d’acqua in mezzo all’oceano non si ha scampo, ma poi una luce, piccola ma potente mi ha tratto in salvo. Distanze sembrano allontanarci, la presenza essenziale resta in noi per vite. Tutto quello che è scritto è una mollica del Mistero, chi sente la strada riconosce parola invisibile, sconosce giudizio, mette prudenza dal coro stonante. La confidenza del Re Mago, il peso dell’Immacolata Concezione nel preservare il Dono. Mi trema la mano, gela il cuore, non si può andare oltre se non in preghiera. Memoria, chi vive di passione viene travolto dalle immagini. La geolocalizzazione non credo sia un problema, l’impatto di inquinamento elettromagnetico dato dall’imprudenza di questa società evoluta, il continuo lancio di satelliti per costruire una griglia intorno Madre Terra, credo sia un sacrilegio nei confronti di tutto il Creato. Campane, ambulanze e fuochi d’artificio, manca Don Vito Corleone sulla luna. Pace e buone feste.

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Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com

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Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com

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Creazioni Future – Il non essere accettati resta un problema di chi non accetta. In riva al mare, confondo il mio pensare, saranno fiori o foglie, riconosco l’odore delle onde. Mia mi guarda, ha un bastone in bocca, emette suoni che ricercano attenzione. Il tabacco sembra non placare l’esigenza di respirare. Sole, sabbia, oceano, cielo infinito all’orizzonte. Seduta Mia, simbiosi universale dell’affetto, unione di più sentimenti. Molo di Levante, in te si infrangono le medaglie. Amicizia delle stelle, che di giorno sembra niente, tutto vive anche nell’invisibile sentire. Salute al lato sinistro, perché il destro sia saluto al Divino che incontro. Meccanica di un distintivo, prende ordini da un protocollo nel cassetto della causa. Parole astratte e lente prendono tempo per varcare lo spazio, dettato delle impronte. Manifesto verde urbano, rinascita spirituale, riconoscenza della vita, pranzo della sera. Caos prefabbricato non regge al flusso del panettone.

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