La creazione è la rivoluzione più grande e più pura di tutte, e alla fine costringe tutto il resto a seguire i suoi passi. (Charles Bukowski) – Appartenere alla coscienza spirituale, disporsi nel bene, ritrovarsi consolati dal bello, dalla creazione, dal plasmare ferite in forza. Comprendere il dono dell’esperienza, non ripetersi negli errori, proseguire per quel sentiero fatto di fiori. Parlare del buio, toglie forza alla luce. Amplificare il bene, realizzare il meglio. Una goccia di rugiada si è poggiata su un trifoglio. Una semplice frase mi ha dato il buongiorno. Il canto degli uccelli dopo la tempesta è sempre in festa. Tutte le cose che nell’apparenza mi sono venute a mancare, mi hanno mostrato quante infinite cose meritavano l’ornare del mio guardare. Sentire il proprio fianco alleato alla causa, alla reale realtà. Regalità, non facciamo del cielo notte senza stelle. Tregua
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Ponte Natura Cielo Spazio Madre
Volare, varcare confini, lavoro di passione, seria missione. Riconoscere il pensiero animale è la base, osservare quello vegetale è l’origine, arrivare a scorgere la voce dalla pietra è la meta. Media Unificati Informano di Forze Belliche dalla Sicilia in Missione di Pace. Abiuro, terrore su terrore (Armistizio). Terribile quanta ingiustizia nell’uso della parola. Rivolgetevi al Padre in condizioni di lutto, Anziano è il Dolore. – Omaggio all’Amicizia. Con Mia camminiamo per la città, ora che sta arrivando il freddo molti amici che non hanno riparo lasciano l’insoluto nelle nostre piccole mura. (Riscatto dei Talenti) / Via Giordano Bruno Immacolata Concezione Misericordia della Parola, Cerchi d’Oro Il Parco Ritrovato, Piccoli Soli d’Argilla Protezione delle Stelle, Mezzanine Living. (Catania Visionaria) / Piazza Giovanni Verga
Insenature della Vita
Respiro Mediterraneo Palazzo Speciale – Indagini Microcosmo. Il Giardino dentro il giardino (Trovare una Soluzione) – Installazione Sonora Cortile delle Nevi – La Conchiglia di San Demetrio, Connessione Etna Iblei Progetti Spirituali – Cento Sfere, Richiamo Antropologico, Decodificazione di un messaggio tra cielo e terra (Catania Visionaria)
Piccoli Soli di Argilla, Omaggio a Clementina / Futuro Agrumeto – Ixta – Generali – Concezione – Riscatta Piana Oasi del Simeto (Comunità Agricole)
Piazza Stesicoro, la Sonnambula e le spalle del Cigno – Torre Anima, sentoRe del mondo – Uomini Illustri – Memoria dell’arredare. Piccoli ramoscelli in cerca di riscatto, intramontabile bellezza della natura (Cupole)
Occhi scorgono il suono di un filtro leggero che cade (Polivalente) – Cera Armonica, Trasmissione vibrazione memoria di una soffitta – Nelle arene i gladiatori si scontravano all’ultimo sangue, oggi lottano contro il freddo e la fame. Aumento senza dimora (Il Parco Ritrovato)
L’impercettibile diventa ingresso
Senza parole che non contengano profonda gratitudine. Il pensiero vegetale è rivolto alla vita, devozione alla bellezza, tutto prende forma attraverso le radici. Aromi, odori, la compostezza di un albero col suo dono. (Il Giardino dentro il giardino) – Circolarità del suono, nutrimento del canto. Stesicoro Perplesso (Villa Bellini)
Presente custodisce passato, vita protegge storia, natura vibra e racconta. Geometria della semina, campo di gioco, armonia dell’universo. Trasmutazione della forma. Occhio scruta ma non osserva. Trifoglio, fertilità della Terra. Venere, Piazza Giovanni Verga – Acqua Bene Comune. Candela trovata porta il flusso delle onde, ciottoli tornano respirare dimensione propria, foglie del tè diventano oceano. La complessità dell’esistenza (Il Parco Ritrovato)
Archi della Marina. Se lo trovo aperto, trovo casa / Bar dei Miracoli (La leggenda delle piccole cose) Pozzo di Gammazita – Principessa Mia / Oasi Playa
The Courtyard of Dreams
Un buongiorno scivola dentro una goccia di tè, molliche animano altri tempi. Palazzo Speciale Catania Metropoli del Melograno.
Collage: Ogni pietra ha la sua storia, ermetica respira lentamente tra suoni e odori. Il racconto è assai antico, bisogna farsi reperire dalle giuste immagini, sintonizzarsi, avere a cuore i passi della preghiera. Sant’Agata, Chiesa di San Gaetano alle Grotte.
Matrix Piazza Giovanni Verga – Via Giordano Bruno, Via San Gaetano alla Grotta, Via Santa Maria di Betlem. Banche di Memoria, Regno di Mia.
Catania, Piazza Giovanni Verga
Traccia, ciclo si espande, gira intorno la ricerca, continuo pensiero connesso. Immagini passate, presenti e future hanno origine nel rispetto e salvaguardia di Madre Terra e di tutta la Sua Spiritualità.
Carmelo Mendola Fontana dei Malavoglia. Radici comunicano, foglie respirano, parlano con lo spirito, un ponte tra cielo e terra. Risveglio Coscienza, Il Parco Ritrovato.
The Royalty of Mother Earth
“CERCHI D’ORO AMO/RE AMOTE” LA PERFORMANCE D’ARTE E MODA PER UNA RINASCITA SPIRITUALE COLLETTIVA
CATANIA – “La moda a servizio della natura”. Questo il liet motif del concept event “Cerchi d’oro Amo/Re AmoTe” che Giovedì 17 Settembre, alle ore 19.00, vedrà sfilare l’esercito della bellezza di oltre 69 modelle, con capi realizzati per l’occasione dai talentuosi stilisti della Maison Du Cochon e della cattedra di Storia del Costume per lo Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Catania, capitanato da Liliana Nigro, da Palazzo Grimaldi nel cuore di piazza Giovanni Verga percorrere tutta la piazza per una catarsi spirituale che vedrà tra l’indifferenza della quotidianità abbracciare gli alberi e quel che resta della natura tra smog e frenesia di un mondo votato al lavoro e alla solitudine sociale. “Un evento pensato e creato in tandem da Liliana Nigro e Claudio Arezzo di Trifiletti- dichiarano gli organizzatori del primo evento siciliano dedicato alla moda e alla natura nel caos cittadino metropolitano- dove un simbolico e virtuale abbraccio come un cerchio d’oro sarà il segno di un binomio indissolubile che affonda le radici nell’amore e fa risuonare nel vento la voce della natura che chiama ed urla la nostra presenza per la costruzione di un domani a misura d’uomo”. Ritornano di nuovo protagonisti tutti gli alberi, già simbolo di una precedente performance artistica realizzata da Claudio Arezzo di Trifiletti, dipinti con dei cerchi d’oro come inno alla vita. Backstage dell’evento l’esclusivo giardino di Palazzo Grimaldi offerto da Enrico Grimaldi di Serravalle.
Elisa Guccione (SICILIANPEOPLE)
The Unknown Eleven
L’Incognita dell’Undici
Tempo, mistero, imprevedibile sentiero, preghiera dei saggi accompagna il passo. Un’antenna riceve messaggi, ripetitore d’alchimia. Allungato il sentiero, riscoperto un forno, ascolta musica celestiale, un borgo custodisce antiche primizie, canto tossisce nascita. Una mollica attira l’occhio di un passerotto, un passerotto scorge un passante osservare il rosso di una coccinella. Onde, flussi di energie s’incontrano, completano, perdonare è l’andare, oltrepassare il sipario, vittime e artefici ci ritroviamo. C’è un undici dopo il dieci, ribellarsi a tutte le barriere che dividono. Un giorno potremmo raccogliere pomodori da una piazza, vedere nascere un cavolo sotto l’antico albero, sentire l’odore delle rose in mezzo al traffico degli odori.
Green Christmas
Davanti a me alberi Eretti immobili Diventan mobili Soddisfan nobili – Davanti a me foglie Che nutrono le voglie Di chi respira in grande E poi sarà più forte – E’ un bambino che cade La folla gli applaude E lui si sente più forte Lui non teme la morte – E’ un mercato che applaude A un bambino che cade Ti riporta al presente Ti fa amare la gente – Questo albero d’oro è divino per me Questo cielo che mamma mi dice: “Cos’è?” Questo sole che entra nelle magie del viso – Questa terra mi dice che qualcuno ha deciso Che non siamo all’altezza dei doni che abbiamo – E camminiamo da soli anche se stiamo per mano Che aspettiamo qualcuno che ci dorme vicino, ma sul divano – E che sto mondo è lo specchio di come ci comportiamo E tutti vorremmo cambiarlo ma poi non ci riusciamo – E guarda ogni cerchio d’oro Non è messo lì solo per decoro Ma è messo lì per ricordare Che non puoi vivere senza amar – Questo albero d’oro è divino per me Questo cielo che mamma mi dice: “Cos’è?” Questo sole che entra nelle rughe del viso – Questa terra mi dice che qualcuno ha deciso Che non siamo all’altezza dei doni che abbiamo E camminiamo da soli anche quando stiamo per mano – Che sto mondo è lo specchio di come ci comportiamo E tutti vorremmo cambiarlo ma non ci riusciamo.