Voi mi chiedete cosa mi costringe a parlare? Una cosa strana; la mia coscienza. (Victor Hugo) – Assentarsi, respirare quel profumo che sa di suono. Mi sarebbe piaciuto occuparmi della terra, fare il miele, allevare in libertà, creare stagni e laghi, un grande orto sarebbe stato ristoro, una luna il sipario di una volpe sopra l’albero. (Terre di Martorina) – Il desiderio di fare per dove mi è stato possibile. La voce attraverso il suono. Il segreto dell’universo risiede nelle piccole cose. Ogni giorno metterci l’anima. Dal momento in cui ci si impegna ad essere onesti, inizia l’artista. (Piccole riflessioni) / Ritrovamenti, alchimie, calore di casa. (Catania Visionaria)
Archivio tag: Alchimia
realization
Sento uno strano alito alle spalle. Ancora non è chiaro che non possiamo lavarcene le mani. Ratzinger sta ballando un twist con Carola Rackete. Cercasi riscatto alla realizzazione, eroine per cui battersi. Robotica alle porte, alienati al Covid. Si diventa nemici del sistema quando si sposa la terra.
The Unknown Eleven
L’Incognita dell’Undici
Tempo, mistero, imprevedibile sentiero, preghiera dei saggi accompagna il passo. Un’antenna riceve messaggi, ripetitore d’alchimia. Allungato il sentiero, riscoperto un forno, ascolta musica celestiale, un borgo custodisce antiche primizie, canto tossisce nascita. Una mollica attira l’occhio di un passerotto, un passerotto scorge un passante osservare il rosso di una coccinella. Onde, flussi di energie s’incontrano, completano, perdonare è l’andare, oltrepassare il sipario, vittime e artefici ci ritroviamo. C’è un undici dopo il dieci, ribellarsi a tutte le barriere che dividono. Un giorno potremmo raccogliere pomodori da una piazza, vedere nascere un cavolo sotto l’antico albero, sentire l’odore delle rose in mezzo al traffico degli odori.