Voi mi chiedete cosa mi costringe a parlare? Una cosa strana; la mia coscienza. (Victor Hugo) – Assentarsi, respirare quel profumo che sa di suono. Mi sarebbe piaciuto occuparmi della terra, fare il miele, allevare in libertà, creare stagni e laghi, un grande orto sarebbe stato ristoro, una luna il sipario di una volpe sopra l’albero. (Terre di Martorina) – Il desiderio di fare per dove mi è stato possibile. La voce attraverso il suono. Il segreto dell’universo risiede nelle piccole cose. Ogni giorno metterci l’anima. Dal momento in cui ci si impegna ad essere onesti, inizia l’artista. (Piccole riflessioni) / Ritrovamenti, alchimie, calore di casa. (Catania Visionaria)
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Insenature della Vita
Respiro Mediterraneo Palazzo Speciale – Indagini Microcosmo. Il Giardino dentro il giardino (Trovare una Soluzione) – Installazione Sonora Cortile delle Nevi – La Conchiglia di San Demetrio, Connessione Etna Iblei Progetti Spirituali – Cento Sfere, Richiamo Antropologico, Decodificazione di un messaggio tra cielo e terra (Catania Visionaria)
Piccoli Soli di Argilla, Omaggio a Clementina / Futuro Agrumeto – Ixta – Generali – Concezione – Riscatta Piana Oasi del Simeto (Comunità Agricole)
Piazza Stesicoro, la Sonnambula e le spalle del Cigno – Torre Anima, sentoRe del mondo – Uomini Illustri – Memoria dell’arredare. Piccoli ramoscelli in cerca di riscatto, intramontabile bellezza della natura (Cupole)
Occhi scorgono il suono di un filtro leggero che cade (Polivalente) – Cera Armonica, Trasmissione vibrazione memoria di una soffitta – Nelle arene i gladiatori si scontravano all’ultimo sangue, oggi lottano contro il freddo e la fame. Aumento senza dimora (Il Parco Ritrovato)
adoption of urban green space
Scusate, devo parlare con un amico, trovo difficoltà nell’esprimere amarezza, il motivo forse è isolato, ma è quello che vivo, mi sento offeso, umiliato, responsabile fin quando non comunico il mio dissenso.
Responsabile del canto degli uccellini, della migrazione dei mille esseri, per il suono delle stelle, e il sonno delle piante, per le onde del mare, e la voce del neonato, per Mia e per quel signore che mi passa vicino sorridendo con fare garbato.
Ma che minchia ci fa un ripetitore ai confini di un’area protetta, certo tenuta come discarica di eresie, abbandono delle speranze future, radice dell’incuria del domani.
In questo luogo così martoriato dall’avidità di possesso sorgeva la Fiera Campionaria di Catania, adiacente al parco una volta unico per il suo genere. Una pineta con laghi e ricchi bacini d’acqua, denominata Boschetto della Plaia, proprio confinante con il litorale dell’Oasi del Simeto, certo parlando da volatile o radici che incontrano mondi lontani. Credo che al troppo non bisogna aggiungere il guasto, forse anche se ignorato, per me resta un manifesto di degrado culturale, scientifico. L’abbrutimento intellettuale dilaga in scala industriale.