Archivio tag: palazzo della cultura

Spiritual Connection Catania Iceland

Rangárþing eystra – Þingvellir National Park – Grindavík – Reynisfjara

Painting Imprints Hallgrímskirkja World needs love Palazzo della Cultura Catania

Painting Imprints Hallgrímskirkja World needs love Palazzo della Cultura Catania

Pensieri di un quadernetto.

Ragazzo uscita metro, esce dando un buongiorno a tutti.

Painting Imprints Give Space Palazzo della Cultura Catania

Painting Imprints Give Space Palazzo della Cultura Catania

Ragazzo raccoglie del pane da terra, mettendolo nella giusta luce.

Painting Imprints Datemi Spazio Palazzo della Cultura Catania

Painting Imprints Datemi Spazio Palazzo della Cultura Catania

Pensiero di un cane: negli odori trovo le mie letture.

the piano colours

E così una mattina scrivo il ricordo di una sera.

All’improvviso l’immagine di un amico appena incontrato mi spolvera un pensiero, siamo tutti aggrappati a un legno chiamato speranza, non importa la distanza, non importa la salute, importa la coscienza, il cammino dell’occhio che parla al cuore. Una casa, una stanza, finestre chiuse riparano dal freddo, conservano gli odori, il silenzio, la musica, l’energia tiene compagnia, protegge, nutre. Apro le finestre, luce entra, odori di una notte prendono confidenza col cielo, mura respirano sogni trascorsi, li barattono col futuro, vento strappa l’offerta, pioggia ricorda, poco cresce senza la mia danza, sole scalda, luna innamora. Resto intatto alle tradizioni, l’odore del caffè al mattino, l’alito del tè al pomeriggio, al centro del tavolo dopo il tramonto accompagna la mia notte una fiamma, riempie lo spazio dentro e con poco margine fuori, di luce bella, luce calda. Scivola la musica, allieva, amplifica, nutre, solidifica, intensifica, rende vive le immagini, mi piace la dolcezza, fragilità di quando signora Armonia accarezza le nostre teste, ci sentiamo così bene da temere la lontananza futura di quel passaggio, che anche un fiore a distanza riconosce. A casa fin quando hai tre uova, un pacco di farina, un pugno di sale, due arance e tre limoni, del caffè, un sorso di vino e quattro amici, sei ricco. Colori belli, contenuti intimi, evocazione memoria, passaggi di ogni luna, cuscini comodi ma non troppo, riconoscente allo specchio d’oro, fantasia galoppa, portami via.

fantasy and reality

Se l’offesa subita, fosse frutto dell’infantile conseguenza,
tutto prenderebbe altro peso.
Settimo Ponte

fruit of Imagination

Nuvole fluttuano trasportate dal vento, insieme polvere, cenere, il pianeta tutto respira. Batte un cuore Universale, siamo fatti di cellule, siamo cellule.

#privatecollectionimprintsofpeace
Installazione Antropologica Datemi Spazio
Portali Quantici Pittura Cosmica
1.1.2019 h.13/21 – Fino al 6 Gennaio h.9/19

exhibition contemporary art

Municipality of Catania, Press Office 30/11/2018

Grande onore vivere questi momenti dove il tempo sembra fermarsi

Grande onore vivere questi momenti dove il tempo sembra fermarsi

“Imprints of peace”, Mayor Pogliese and Councilor Mirabella “open” at Palazzo della Cultura the exhibition dedicated to Arezzo di Trifiletti’s “100 canvases full of  ‘imprints (footsteps) of peace’ gathered around the world by an artist from Catania, affirmed on an international level, who with his works aims to awaken consciences and to transmit the courage of the future”. So Mayor Salvo Pogliese opened the presentation of the exhibition “Private Collection Imprints of Peace” that Claudio Arezzo of Trifiletti offers in the halls of the former Literary Cafe of the Palazzo della Cultura from tomorrow, Saturday, December 1 (inauguration at 6 pm), to 6 January. The exhibition, organized under the patronage of the Municipality of Catania, was illustrated to the press in the presence of the mayor and culture councilor Barbara Mirabella. The exhibition itinerary of the artist, who returns with an exhibition in his homeland after ten years, showcases impressions, vibrations, colors captured along a “route of peace” that, from 2007 to 2018, has crossed New York, Barcelona, Berlin, London, Paris, Abu Dhabi, Cairo, Amsterdam, Rome, Athens, Crete, Izmir Katakolon, Malta, Rhodes, Venice, Milan, and finally Iceland. “I have followed the artistic career of Claudio Arezzo di Trifiletti for many years,” Pogliese underlined. “It is an honor for me today, as mayor, to host an exhibition of the highest value in a building that has become a symbol of culture and cultures”.

arte involontaria

arte involontaria

“Imprints of peace is an exhibition – said Councilor Mirabella – that I strongly wanted because it speaks of peace and brings together different cultures, and this is the mission of an open metropolitan city like Catania. Arezzo di Trifiletti tells, with his passion, about the vibrations and emotions that countries also very far from ours have transmitted and that we can ‘meet’ in these extraordinary colors and in these spontaneous gestures that represent, as we discover from the narration of the artist, a world from which we should start “.

flusso creativo

flusso creativo

Arezzo di Trifiletti explained how the footprints of peace depicted in the paintings were intercepted in places that are “also battered by violence” but that the emotions of his “visionary art have always drawn lymph from what is positive, trying to encourage others to muster the courage to change and to value the wealth of the earth, which is alive and fueled by the energy of magma “. All the works on display are flanked by video contributions, accessible with q-code, which will allow visitors to enter the labyrinthine and colorful artistic world of the author. The exhibition will be open, with free admission, every day from 9.30 to 19.

acrylic contemporary world

acrylic contemporary world

Comune di Catania Ufficio Stampa 30.11.2018

“Imprints of peace”, sindaco Pogliese e assessore Mirabella “aprono” al Palazzo della Cultura la mostra di Arezzo di Trifiletti “Cento tele cariche delle ‘impronte di pace’ raccolte in giro per il mondo da un artista catanese, affermato a livello internazionale, che con le sue opere mira a svegliare le coscienze e a trasmettere il coraggio del futuro”. Così il sindaco Salvo Pogliese ha aperto la presentazione della mostra “Private Collection Imprints of Peace” che Claudio Arezzo di Trifiletti propone nelle sale dell’ex Caffè letterario del Palazzo della Cultura da domani, sabato 1 dicembre (inaugurazione alle 18), al 6 gennaio. L’esposizione, organizzata con il patrocinio del Comune di Catania, è stata illustrata alla stampa alla presenza del primo cittadino e dell’assessore alla Cultura Barbara Mirabella. Il percorso espositivo dell’artista, che torna con una mostra nella sua terra natia dopo dieci anni, mette in vetrina impressioni, vibrazioni, colori catturati lungo un “itinerario di pace” che, dal 2007 al 2018, ha attraversato New York, Barcellona, Berlino, Londra, Parigi, Abu Dhabi – Cairo, Amsterdam, Roma, Atene, Creta, Izmir Katakolon, Malta, Rodi, Venezia, Milano, e infine l’Islanda. “Seguo da tanti anni il percorso artistico di Claudio Arezzo di Trifiletti – ha sottolineato Pogliese – ed è per me un onore oggi, da sindaco, accogliere un’esposizione di altissimo valore in un palazzo che è diventato simbolo di cultura e culture”.

fraternity will save the world

fraternity will save the world

“Imprints of peace è una mostra – ha detto l’assessore Mirabella – che ho fortemente voluto perché parla di pace e mette insieme culture diverse, e questa è un po’ la mission di una città metropolitana e aperta come Catania. Arezzo di Trifiletti racconta, con la sua passione, le vibrazioni e le emozioni che paesi anche molto lontani dal nostro gli hanno trasmesso e che noi possiamo ‘incontrare’ in questi colori straordinari e in questi gesti spontanei che rappresentano, come scopriamo dalla narrazione dell’artista, un mondo dal quale dovremmo ripartire”.

world needs love

world needs love

Arezzo di Trifiletti ha spiegato come le impronte di pace raffigurate nelle tele siano state intercettate in luoghi “anche martoriati dalla violenza” ma che le emozioni della sua “arte visionaria hanno sempre tratto linfa da quanto di positivo esiste, cercando di spronare al coraggio di cambiare e di valorizzare la ricchezza della terra, che è viva e alimentata dall’energia del magma”. Tutte le opere esposte sono affiancate da contributi video, accessibili con q-code, che permetteranno ai visitatori di entrare nel labirintico e colorato mondo artistico dell’autore. La mostra sarà aperta, con ingresso gratuito, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19

the importance of communicating

In an increasingly accelerated world, we find ourselves hostage to thoughts, worries, commitments, decisions that stifle our sighs. We feel a sense of concern that we mistake for anxiety, but it is only the need of our body to live with our feet on the ground, in the true sense of the word, and not on the asphalt. Regaining flavours, smells, colours, shapes, learning again to breathe and live. Here is what “footprints of peace” are. White canvasses resting on the ground, where the history of the place goes back to the surface through the path of people who unconsciously travel those same roads with their experience and their emotions. From the encounter between this subterranean past and the present, a time wheel is created, a portal that faces the future and gives rise to thoughts and reflections through a universal language, a truth that can only be glimpsed with the eyes of the heart and of the soul. Imprints is a journey where past and present meet, an inner journey in search for peace and balance, a way to regain contact with the world and contact between souls. From 1st December to 6th January, for the first time, 100 imprints canvasses, 100 streets, millions of people, stories of unknown lives will leave the rooms of the Casa Museo under the Etna. This is the place where visible and invisible meet, and where men return to be connected to each other. The sale of Imprints will allow to buy trees to be planted in the Terre di Martorina project. This will not close the circle, but it will be the birth of a mandala that will become a new key of communication, a new way of living and think of art as a whole one with nature, with love and peace. Sicily is in the middle of this great design, as a place to start from, through the contact with the earth, with water, with stones. The bare hands create life, they create a connection to forget, even for a moment, the content of every single word and allow us to be guided by its intrinsic meaning. We are connection, we are ears of wheat, we are roots of olive tree and bunches of grapes, space and time, depth and breadth, we are gift and sacrifice, sacrifice in time but gift in space, we are ears that must learn to listen to the signals that the world sends to us.

Traduzione, Pietro Speciale

"Custodire una bandiera universale"

“Custodire una bandiera universale”

In un mondo sempre più accelerato, ci ritroviamo ostaggi di pensieri, preoccupazioni, impegni, decisioni che soffocano i sospiri. Avvertiamo un senso di inquietudine che scambiano per ansia ma che è solo l’esigenza del nostro corpo di vivere con i piedi per terra, nel vero senso della parola, e non sull’asfalto. Riappropriarsi dei sapori, dei profumi, dei colori, delle forme, reimparare a respirare e a vivere. Ecco cos’è impronte di pace. Tele bianche poggiate a terra dove la storia del luogo risale in superfice attraverso il cammino di persone che inconsapevolmente percorrono quelle stesse strade col loro vissuto e le loro emozioni. Dall’incontro tra  questo passato sotterraneo e il presente contemporaneo si crea una ruota del tempo, un portale che si affaccia al futuro e dà origine a pensieri e riflessioni attraverso una lingua universale, una verità che può essere intravista solo con l’occhio del cuore e dell’anima. Imprints è un percorso dove passato e presente si incontrano, un viaggio interiore alla ricerca di pace ed equilibrio, un modo per riappropriarsi del contatto col mondo e del contatto tra le anime. Dall’1 Dicembre al 6 Gennaio per la prima volta lasceranno le stanze della Casa Museo sotto l’Etna 100 tele imprints, 100 strade, milioni di persone, racconti di vite sconosciute, il luogo dove avviene l’incontro tra il visibile e l’invisibile e dove l’uomo ritorna ad essere connesso l’uno con l’altro. Dalla vendita degli Imprints verranno acquistati alberi da piantare nel progetto Terre di Martorina, non una chiusura del cerchio ma la nascita di un mandala che si trasformerà in una nuova chiave di comunicazione, un nuovo modo di vivere e concepire l’arte come un tutt’uno con la natura, con l’amore e la pace.  Al centro di questo grande disegno la Sicilia come luogo da cui ripartire, attraverso il contatto con la terra, con l’acqua, con le pietre. Attraverso le mani nude che creano vita, creano connessione per dimenticare, anche solo per un momento, il contenuto di ogni singola parola e lasciarci guidare dal suo significato intrinseco. Siamo connessione, siamo spighe di grano, siamo radici di ulivo e grappoli duva, spazio e tempo, profondità e larghezza, siamo dono e sacrificio,  sacrificio nel tempo ma dono nello spazio, siamo orecchie che devono imparare ad ascoltare i segnali che il mondo ci invia.

Scritto, Cristina Cocuzza

world needs love

imprints family

En un mundo cada vez más frenético, nos volvemos rehenes de nuestros propios pensamientos, preocupaciones, compromisos y decisiones que sofocan nuestros suspiros. Sentimos una sensación de inquietud que se confunde con ansiedad pero que no es más que la necesidad de nuestro cuerpo de vivir con los pies en el suelo, en la tierra y reapropriarnos de ella, volver a sentir sus perfumes, sabores, ver sus colores, formas y volver respirar, a vivir; esto es lo que se llama Impronte di Pace.
Lienzos blancos apoyados en el suelo donde la historia del lugar vuelve a la superficie a través del pasar de las personas que, inconscientemente, recorren los mismos caminos con sus experiencias y emociones. A partir del encuentro entre este *pasado subterráneo* y el *presente contemporáneo* se crea una rueda del tiempo, un portal que asoma hacia el futuro y da lugar a pensamientos y reflexiones utilizando un lenguaje universal, una verdad que solo se puede vislumbrar con el ojo del corazón y del alma.
Imprints es un viaje en el que el pasado y el presente se encuentran. Un viaje interior en busca de paz y equilibrio, una forma de recuperar el contacto con el mundo y entre las almas. Desde el 1 de diciembre hasta el 6 de enero, por primera vez, 100 lienzos dejarán la Casa Museo sotto l’Etna para exhibirse en el. Palazzo della Cultura de Catania. Cien calles, millones de personas, historias de vidas desconocidas, el lugar donde se reunirá lo visible con lo invisible y donde el hombre vuelve a estar conectado consigo mismo.
La recogida de fondos de Imprints será destinado a un nuevo proyecto en Terre di Martorina, a la compra de árboles y su plantación; No se trata del cierre de un círculo sino el nacimiento de un mandala que se convertirá en una nueva clave de comunicación, una nueva forma de vivir y de concebir el arte; el conjunto entre naturaleza, amor y paz, siendo una sola cosa. En el centro de este gran diseño, Sicilia es un lugar para comenzar, a través del contacto con la tierra, el agua, las piedras; de las manos desnudas que crean vida, crean una conexión para olvidar, aunque sea por un momento, el contenido de cada palabra y dejarse guiar por su significado intrínseco.
Somos conexión, somos espigas de trigo, somos raíces de olivo y racimos de uvas, espacio y tiempo, profundidad y amplitud, somos don y sacrificio, sacrificio en el tiempo pero don en el espacio, somos oídos que tienen que aprender a escuchar las senales que el mundo nos envía.

Traduzione, Ana Arranz