Claudio Mario Andrea è un artista e comunicatore che si concentra sulla fusione di arte e comunicazione attraverso vari media. Il suo lavoro comprende un’ampia gamma di progetti, tra cui installazioni, video e interior design, tutti volti a esprimere i suoi pensieri e le sue idee. Formikepazze è un tema centrale nel suo lavoro, suggerendo un focus sulla pace e una connessione con la natura, l’ambiente. Un metro quadrato di bosco: coinvolge una notevole quantità di spazio, indicando un’installazione su larga scala, un progetto che enfatizza l’importanza degli ambienti naturali. Sicily needs love: suggerisce un focus sulla conservazione ambientale e l’importanza di preservare la bellezza naturale, in particolare nel contesto della Sicilia. Arte involontaria: l’esplorazione dell’arte che emerge da fonti o contesti inaspettati. Casa Museo Sotto l’Etna: uno spazio espositivo situato sotto il Monte Etna, contesti geografici e culturali nel suo lavoro. Spazio fluido: un approccio flessibile e adattabile all’arte e al design. “Spazio Fluido”, un luogo in cui le idee fluiscono per diventare energia nuova e rinnovata. Questo concetto sottolinea la convinzione dell’artista nella fluidità dell’arte e nella sua capacità di dissolvere le barriere ideologiche, esprimendosi in qualsiasi contesto. La trasformazione dello studio legale in un museo di arte contemporanea rappresenta una manifestazione fisica di questa convinzione. il progetto mira a contaminare l’ambiente professionale tradizionale con le esigenze espressive di un artista, creando uno spazio in cui la fisicità della creazione artistica coesiste con la razionalità della produzione intellettuale. Questa miscela è destinata a ispirare ed energizzare i giovani dipendenti dello studio legale, offrendo un ambiente vivace e positivo che incoraggia migliori prestazioni e consapevolezza del lavoro. Il lavoro di Claudio Arezzo di Trifiletti, incluso il progetto “Casa Museo Sotto l’Etna”, riflette un profondo apprezzamento per la realtà multiforme della vita e l’importanza dell’arte nel catturare ed esprimere questa realtà. Le sue opere, che attraversano i generi e sfidano i sistemi convenzionali, mirano a introdurre il caos nell’ordine, offrendo un ottimismo esistenziale e una fonte di ispirazione. Il suo background artistico è caratterizzato da uno stile unico che combina elementi di pittura, installazione e performance art, spesso incorporando elementi dell’ambiente e delle persone che incontra. Il lavoro di Trifiletti è radicato nell’idea di creare uno spazio in cui arte e vita si intrecciano, sfidando il sistema che spesso esclude l’autenticità dell’essere umano. La sua arte cerca di canalizzare l’essenza della vita, l’interconnessione delle persone e la complessità delle emozioni e delle esperienze umane. Crede nel potere dell’arte di semplificare la cultura e di dare voce agli aspetti silenziosi della vita umana, come la sofferenza e il dolore, insieme a gioia, amore e speranza. Impronte: documenta, esplora gli impatti fisici ed emotivi dell’attività umana sull’ambiente. Il lavoro di Claudio Arezzo Di Trifiletti è caratterizzato da un profondo legame con la natura e dal desiderio di comunicare idee ed emozioni complesse attraverso l’arte. I suoi progetti esplorano temi di pace, conservazione ambientale e interazione tra gli esseri umani e il loro ambiente naturale. Riflette il contesto culturale e geografico della Sicilia in diversi modi, principalmente attraverso il suo coinvolgimento con monumenti storici e architettonici, nonché attraverso i temi e i materiali che incorpora nei suoi progetti. Una delle tecniche più note di Trifiletti è il metodo “Imprints”, in cui stende teli bianchi per strada, invitando le persone a calpestarli. Queste impronte, catturate in varie città tra cui New York e Barcellona, servono come manifestazione fisica dell’esperienza umana, evidenziando l’interconnessione delle persone e del mondo che le circonda. Questa tecnica non solo cattura le tracce fisiche del movimento umano, ma simboleggia anche le impronte della vita, della storia e della memoria sul mondo. L’arte di Trifiletti mira ad affrontare il mondo globalizzato, dove le emozioni umane e l’autenticità sono spesso trascurate a favore del lavoro e della comunicazione. Cerca di ricordare alle persone la loro identità, la loro essenza e la libertà di esprimersi. Trifiletti sfida il sistema e invita le persone a impegnarsi con l’arte in luoghi inaspettati, mirando a dare voce a coloro che sono spesso trascurati. In sintesi, il background artistico di Claudio Arezzo di Trifiletti è caratterizzato da una miscela unica di generi, un profondo apprezzamento per la complessità e l’interconnessione della vita umana. Attraverso tecniche come il metodo “Imprints” e il concetto di “Fluid Space”, cerca di dare voce agli aspetti silenziosi dell’esperienza umana e di ispirare un più ampio apprezzamento per l’arte e il suo ruolo nella società. Il progetto “Sala Consiliare Rispetto Pianeta”, è parte delle iniziative di Claudio Arezzo di Trifiletti. Rispetto ambientale e sostenibilità, sono gli sforzi artistici di Trifiletti. Esplora la relazione tra esseri umani e ambiente, sottolineando l’importanza di armonia ed equilibrio. Mira a mettere in luce la bellezza e il patrimonio culturale della Sicilia attraverso l’arte, integrare elementi artistici con l’educazione e la difesa del Patrimonio Culturale. Ricerca, come coinvolgere il pubblico in conversazioni significative sulla sostenibilità e sull’importanza di prendersi cura del pianeta. La natura del nome del progetto, implica una forma di partecipazione pubblica o coinvolgimento della comunità. Le sale consiliari sono in genere spazi per la governance locale e le riunioni pubbliche, il progetto è concepito per promuovere il dialogo e la collaborazione tra i membri della comunità su questioni ambientali. “Appunti di un Diario Visionario” sono riflessioni filosofiche, visioni, profezie che indicano idee lungimiranti o previsioni sul futuro. Questi “appunti” (note) sono espresse attraverso varie forme d’arte, esplorano temi di esistenza, scopo e condizione umana. Trifiletti trae ispirazione dalla natura e crede nella forza creativa della terra. Il suo processo artistico implica l’essere in uno stato di semi-trance, guidato da sentimenti, emozioni e segnali. Trifiletti si considera un intermediario di un progetto superiore, credendo che il suo ruolo sia quello di canalizzare l’ispirazione divina attraverso la sua arte. In sintesi, le installazioni Claudio Arezzo di Trifiletti sono caratterizzate dalla loro portata globale, dall’approccio multidisciplinare, dalle sfumature spirituali e dall’attenzione ai temi ambientali. Il suo uso dell’imprinting come concetto centrale riflette l’essenza dell’esperienza umana, lasciare tracce della nostra presenza nel mondo che ci circonda. (Phind)
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Sogno realizzare bellezza, mistero delle piccole cose che connettendosi creano visione
Se avessi avuto il minimo sostegno, numerosi alberi avrebbero già radicato. Il tempo racconta, lo spazio misura la volontà. Ogni notte, sogno quello che avrei desiderato, faccio i conti con quello che mi è stato dato. Mi domando il perché di così tanta negazione, il perché di così tanta sfiducia nel capitale delle buone azioni.
La bellezza salverà il mondo, la grazia ne sarà complice
Impresa, gestione del personale, sorprendente posizione. Pubbliche relazioni, nutrimento dell’essere, spiritualità. Ho viaggiato, conosciuto, comunicato italiano, consolidato famiglia. Il rientro in Sicilia, l’impellenza, la missione, vocazione. Arte, comunicazione, simmetria, sentire gli spazi, messaggi in armonia con gli ambienti. Dono della lettura al visitatore, il riflesso. Sognatore, elementi naturali, nutrimento, il vulcano, l’immenso. Residenza d’arte si manifesta attraverso il fare quotidiano. Un ingresso, dei fiori, dare vita ad un giardino, un murale, un’installazione, la Visione. Passione, lavoro, piacere nell’esercitare professione. (Un contributo creativo) / Mia, è la mia guida cucciola in simbiosi.
Volume – I Tre Pesci e il Pulitore
Underground Artist “Classe 1975” – Come se l’Etna, il mare, il cielo, fossero la fonte, la patria dell’Arte che mi rende viaggiatore del mio tempo. “Credo che la Vera Opera non sia l’opera in Se, ma quello che ne deriva dall’atto creativo”. Catania, 30-07-2011 h.23 / ISBN 979-12-5585-384-8
friendship
the fifth stone
the piano colours
E così una mattina scrivo il ricordo di una sera.
All’improvviso l’immagine di un amico appena incontrato mi spolvera un pensiero, siamo tutti aggrappati a un legno chiamato speranza, non importa la distanza, non importa la salute, importa la coscienza, il cammino dell’occhio che parla al cuore. Una casa, una stanza, finestre chiuse riparano dal freddo, conservano gli odori, il silenzio, la musica, l’energia tiene compagnia, protegge, nutre. Apro le finestre, luce entra, odori di una notte prendono confidenza col cielo, mura respirano sogni trascorsi, li barattono col futuro, vento strappa l’offerta, pioggia ricorda, poco cresce senza la mia danza, sole scalda, luna innamora. Resto intatto alle tradizioni, l’odore del caffè al mattino, l’alito del tè al pomeriggio, al centro del tavolo dopo il tramonto accompagna la mia notte una fiamma, riempie lo spazio dentro e con poco margine fuori, di luce bella, luce calda. Scivola la musica, allieva, amplifica, nutre, solidifica, intensifica, rende vive le immagini, mi piace la dolcezza, fragilità di quando signora Armonia accarezza le nostre teste, ci sentiamo così bene da temere la lontananza futura di quel passaggio, che anche un fiore a distanza riconosce. A casa fin quando hai tre uova, un pacco di farina, un pugno di sale, due arance e tre limoni, del caffè, un sorso di vino e quattro amici, sei ricco. Colori belli, contenuti intimi, evocazione memoria, passaggi di ogni luna, cuscini comodi ma non troppo, riconoscente allo specchio d’oro, fantasia galoppa, portami via.
private collection imprints of peace
Exhibition Contemporary Art Catania 1 Dicembre 6 Gennaio 2019 Palazzo della Cultura
Lucia ci dice che la vita è fatta per essere donata. Lei ha vissuto questo nella forma estrema del martirio, ma il valore del dono di sé è universale: è il segreto della vera felicità. L’uomo non si realizza pienamente nell’avere e neppure nel fare; si realizza nell’amare, cioè nel donarsi. E questo può essere inteso anche come il segreto del nome “Lucia”: una persona è “luminosa” nella misura in cui è un dono per gli altri. E ogni persona, in realtà, lo è, è un dono prezioso.
Papa Francesco