Voi mi chiedete cosa mi costringe a parlare? Una cosa strana; la mia coscienza. (Victor Hugo) – Assentarsi, respirare quel profumo che sa di suono. Mi sarebbe piaciuto occuparmi della terra, fare il miele, allevare in libertà, creare stagni e laghi, un grande orto sarebbe stato ristoro, una luna il sipario di una volpe sopra l’albero. (Terre di Martorina) – Il desiderio di fare per dove mi è stato possibile. La voce attraverso il suono. Il segreto dell’universo risiede nelle piccole cose. Ogni giorno metterci l’anima. Dal momento in cui ci si impegna ad essere onesti, inizia l’artista. (Piccole riflessioni) / Ritrovamenti, alchimie, calore di casa. (Catania Visionaria)
Stanza, tele, colori e sentimento
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