Archivio tag: alma

Stanza, tele, colori e sentimento

Voi mi chiedete cosa mi costringe a parlare? Una cosa strana; la mia coscienza. (Victor Hugo) – Assentarsi, respirare quel profumo che sa di suono. Mi sarebbe piaciuto occuparmi della terra, fare il miele, allevare in libertà, creare stagni e laghi, un grande orto sarebbe stato ristoro, una luna il sipario di una volpe sopra l’albero. (Terre di Martorina) – Il desiderio di fare per dove mi è stato possibile. La voce attraverso il suono. Il segreto dell’universo risiede nelle piccole cose. Ogni giorno metterci l’anima. Dal momento in cui ci si impegna ad essere onesti, inizia l’artista. (Piccole riflessioni) / Ritrovamenti, alchimie, calore di casa. (Catania Visionaria)

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Dispiacere nel lasciare andare

(A) Non feci in tempo a sbloccare l’assicurazione, 800 euro il limite minimo per poter salvarla dalla demolizione. Mi sembra tutto così surreale, non poter fare niente per una causa anche stupida. Chi crede più alla buona fede! – Un piccolo lutto. (B) Signore, per questa macchina c’è stato un notevole interesse attraverso un esposto molto insistente. Noi siamo solo gli esecutori, col pane dei nostri figli non possiamo permetterci di giocare. Lei ha tenuto per vari mesi la macchina in un suolo pubblico, e l’autovettura sprovvista di assicurazione può sostare solo in zone private. (A) Le chiedo scusa, ero ignaro di questo codice, ho sospeso l’assicurazione dopo aver riparato il motore cambiato tempo prima. Purtroppo col meccanico, anziano amico abbiamo fatto un buco nell’acqua. Pensavamo fosse la testata e invece si suppone siano i pistoni. Problemi di fumo che feriscono parecchio, trovandoci anche in una città che respira a fatica. Estate inoltrata, scoraggiato da una situazione fragile in famiglia, sono stato leggero ad accantonare questo sentimento per riprenderlo nella speranza del limite assicurativo. Amareggiato e pentito medito a quanti ricordi con la piccola Mia, e non desiderare che quella macchinina che canticchiava di famiglia e poesia. (Il caso) Uso e Riuso della Materia / Decreto Ronchi – L’equilibrista

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Esasperazione Ripetitori non è per una copertura di segnale, ma per la precisa posizione, geolocalizzazione. Un ripetitore copre benissimo un isolato. – Concordo Parola. Mi piacerebbe che il Giardino Bellini rimanesse aperto, almeno un pochino dopo il tramonto. Luoghi più salubri, centri di decompressione. Incontrarsi dentro un giardino, respirare in sintonia con la natura, sedersi, contemplare. Gestione punti raccolta differenziata, margine coerenza elevata. Fontane eviteranno la cura del cloro, irrigando di continuo le aiole. Persone presenti. Debellare l’utilizzo del Giardino per fiere, concerti, triktrak. Parco delle carrozze, mandala alberi. Chiostro collinetta, omaggio musicisti Teatro alla Città, come nel passato. Chioschi offrono servizi, oltre salvaguardare, vivere simbiosi, armonia natura. Rispetto micro vibrazioni. Aperto fino alle ore 22. Custodia Agenti Polizia Municipale, intorno lo splendido parco. Atti vandalici, avvengono quando il giardino è chiuso, non si può vivere in ostaggio. Armonia della quiete, civiltà è consapevolezza. Parlare della vita, il Giardino dentro il giardino. – Protocollo di Topo Gigio, il mondo si suddividerá in schiavi e complottisti, poi ci sono i cartoni animati.