Incomunicabilità, programmi farciti di futile vanità, parole svuotate di contenuto in memoria dell’apparenza. Preconfezionamento dell’ego nella solitudine della palude, moltitudine di eventi nella confusione dell’azione. Astrattismo del reale, travestimento indefinito. Il fondamento di alimentazione reciproca del flusso sono conquiste rare. Emarginati i folli dalla reale follia. Dovremmo tutti amarci, riconoscerci come uno, comprenderci come base del quotidiano. Progresso Regresso. Origine della parola, Ti voglio bene (Paolino)
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the king of slowness
Senza agitazione galleggiamo in prossimità soluzione, semplicemente pane e passaggi. Avevo un pianoforte, mi piaceva viaggiarci attraverso il dono che il suono faceva alle visioni, poi un giorno tornato da scuola (elementari) entrato nel salotto tutto scomparve. Risveglio, ogni singola parola ha il peso che alleggerisce il cuore. Famiglia, non credo sia eccessivo quando si parla all’ombelico, luogo che riporti all’essenza di quell’antico essere.