New York 2007

Salutavo spesso anziani incontri di passaggio, la geometria della natura era sentiero. Attraversare i ponti a piedi mi faceva sentire lo spirito di Manhattan, mi piaceva passare dai parchi, ammirare nella semplicità i suoi abitanti. La luna mi era sempre ottima consigliera, entravo nelle comunità sentendo preghiera universale, mi ero svestito dell’inutile apparire. La direzione era scandita anche dagli odori, ogni cosa era un grande dono, il poterci essere un grande privilegio. Lo spettacolo della pioggia nelle grandi strade illuminate, la leggerezza del giocare, la fanciullezza, il sogno. – Spring in New York Sicily Contemporary Artist

1 Salutavo spesso anziani incontri di passaggio Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
2 la geometria della natura era sentiero Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
3 attraversare i ponti a piedi mi faceva sentire lo spirito di Manhattan Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
4 Mi piaceva passare dai parchi, ammirare nella semplicità i suoi abitanti Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
5 la luna mi era sempre ottima consigliera Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
6 entravo nelle comunità sentendo preghiera universale Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
7 mi ero svestito dell'inutile apparire Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
8 la direzione era scandita anche dagli odori Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
9 Ogni cosa era un grande dono Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
10 il poterci essere un grande privilegio Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
11 lo spettacolo della pioggia nelle grandi strade illuminate Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
12 la leggerezza del giocare Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
13 la fanciullezza Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007
14 il sogno Spring in New York Sicily Contemporary Artist 2007

2 thoughts on “New York 2007

  1. Claudio Mario Andrea

    La concezione del giocattolo, il tramandare attraverso il gioco, la mansarda della nonna, l’albero di cui ci prendevamo cura. Veloce passa il tempo inesorabile, sembra quasi prenderne consapevolezza alla mancanza. Rallentare, risparmiare, perdonare, universo costante, cuore pulsante. Notte che dorme, Giorno che illumina. (Spring in New York)

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  2. Pingback: New York 2007 / Acrylic, Installazioni, Imprints - Abstract Sicily Artist

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