Un Pianeta Saturo di Tessuti. Ogni cosa ha in sé memoria, vibrazione, passaggi di vita che testimoniano esistenza. (Uso e Riuso della Materia) – La Parola si trasformò in Suono, il suono connetteva pietra, acqua e respiro terrestre, si Elevò un Inno alla Gloria Celeste. (Volti non fummo per essere fumo) – Sono le Opere a Reggere le Pareti, ne sono certo. (La Somiglianza nell’anima) / Prodotti diseducativi, fragili si atteggiano a divi. Rabbia che incendia paglia, fuoco che rallegra il vuoto.
Archivio della categoria: arte involontaria
Sintonia dell’Arcobaleno, Parametri 172/177
Etere. Una vasta confusione si è riversata ai perimetri dell’elefante, fermo, immobile il suo centro è la memoria. Quanto avanti sia la lancetta dell’inganno non saprei, nello spazio tutto è presente, amaro chi lo sente, dolce solitudine, poetica smarrita tra i rami di una rosa. – L’infanzia è sempre l’infanzia (Oasi Playa)
Boschi e ricordi
Siracusa Visionaria
Welcome, Isola di Ortigia (111/120 Sfere Acrylic Respect Planet) Mia Guida Pastore Fonnese, Riconoscenza dell’Incontro, Acqua Bene Comune Natura Necessita, Canto del Mattino Pietra Bianca, Ricordi d’Infanzia, Civiltà Contadine, Sentieri della Luce Attraversano lo Spirito, Chiave di Volta Duomo Quattro Sono le Gambe del Tavolo, Insenatura del Legno Racconto del Vissuto, Fontana Aretusa Papiro Salvezza della Parola. – Osservando un lichene, un tronco, un fiore trasformarsi, una goccia poggiarsi a terra, del sale cristallizzarsi, ascoltando all’alba un nuovo canto, in quel momento evado e torno nel Regno dove il Tutto è presente. Grato
Torre Anima
Natura Maestra d’Eleganza. Soave, libera da compromessi Manifesta Integrità Solenne alle Stelle, Matematica Divina. Family Party Parco del Noce, Villa Di Bella / Terre di Bò. (Il Terzo Fiore) – Mostro il mio occhio per dare parola al sentimento. Mia è il mio centro d’ascolto, il suo dipendere da me, il mio svegliarmi grato di averla accanto. Il silenzio e la buona musica, il canto del cielo, il vibrare dei fiori sono il nostro quotidiano dentro una bolla.
Algoritmi di Pace – Non ricordo proprio tutto, le sensazioni sono sempre presenti, un mondo assorbito dalla dormienza che a tratti sembra svegliarsi. (Le Polveri dell’Etna) – Mi manca il mare, lo sento dentro. / Il Liotro non è assolutamente Pietra da toccare privi di Conoscenza. (Catania Visionaria)
Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi
Incomunicabilità, programmi farciti di futile vanità, parole svuotate di contenuto in memoria dell’apparenza. Preconfezionamento dell’ego nella solitudine della palude, moltitudine di eventi nella confusione dell’azione. Astrattismo del reale, travestimento indefinito. Il fondamento di alimentazione reciproca del flusso sono conquiste rare. Emarginati i folli dalla reale follia. Dovremmo tutti amarci, riconoscerci come uno, comprenderci come base del quotidiano. Progresso Regresso. Origine della parola, Ti voglio bene (Paolino)
Ognuno ha il proprio modo di fare arte, nel micro curo crepe
Equivoco Solvente Dissolvente – Tommaso frequenta le magistrali, gli piacerebbe fare giornalismo. Pachada, pane lentinese e pane gelese. Cristoforo Rocco, falegname e restauro mobili antichi. Le bestie erano dentro le arene e non dentro Natura. Le foglie delle piante grasse perlopiù sono piante anch’esse. Anticamente quando cadevano dal ceppo guida in strada, era doveroso raccoglierle per riporle delicatamente nella terra, farle radicare. Schiacciandole, visto la massiccia presenza di acqua, si credeva manifestassero dolore. Queste deliziose compagnie vegetali non necessitano di particolari cure, originarie di terreni apparentemente aridi e isolati. Cortile delle Nevi / Algoritmi di Pace
contemporary fantasy
Oasi della Playa Museo dello Spazio Ambasciata Planetaria Rispetto Pianeta. il Giardino dentro il giardino, microcosmi, mondi paralleli. Ogni casa è conchiglia, geometria della natura. Ritualità, visioni da materializzare. Momenti conviviali, tutto è intriso di vita, rispetto materia, mondo vibrante, ghiande di memoria. Caimano, legni di mare donati di intelletto, mistero delle onde. Signore delle noci, lumaca sbarazzina, foglia delle nevi frutto dei boschi.
Catania, Piazza Giovanni Verga
Traccia, ciclo si espande, gira intorno la ricerca, continuo pensiero connesso. Immagini passate, presenti e future hanno origine nel rispetto e salvaguardia di Madre Terra e di tutta la Sua Spiritualità.
Carmelo Mendola Fontana dei Malavoglia. Radici comunicano, foglie respirano, parlano con lo spirito, un ponte tra cielo e terra. Risveglio Coscienza, Il Parco Ritrovato.