22.10.2010

 

146 - La famiglia in mezzo alla guerra e alla preghiera

146

22 – 10 – 2011 Vedo mondi paralleli, sofferenza, fame e carestia, morte senza democrazia, urla di dolore travestite di gioia, barbarie, pensieri vuoti, inondazione di macerie, immagini spietate drogate di rabbia, processi abbreviati tra fango e coltelli, paura e dolore sente il mio cuore, tramandato tra spot e falsi colori una storia sbiadita che sanguina sentore. Sentore di falsità, di un padre che lotta, di un figlio che ascolta, di una madre che allatta, di un battito che risalta. E’ la vita che racconta, quanti sbagli, senza bagagli. Navi, aerei, tutti pronti a sconfinare, una barriera è stata messa dall’industria che non conosce Messa. Il vento soffia senza confini, porta semi di un mondo lontano, visibile e invisibile, ma sempre incorruttibile, è il mondo sotterraneo, che ci stringe la mano, che ci guida nell’urlo spontaneo con il cuore in mano ripetiamo a te apparteniamo, come luce nell’abisso a te ci rivolgiamo, guidaci o nostro Signore, attraverso il nostro sudore, per ricostruire il candore.

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